Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli: “Drammatici effetti sulle famiglie e sulle imprese delle decisioni nazionali e di quelle locali del Pd”

E’ agghiacciante parlare tutti i giorni con gli aretini e capire quanto sia difficile andare avanti tra il lavoro che manca, i soldi che finiscono presto e le continue vessazioni da parte di uno Stato centrale diabolico e meschino e di un’ Amministrazione Comunale targata PD che beatamente se ne frega dei problemi di una città allo stremo e vuole solo far quadrare i suoi conti a scapito dei suoi stessi concittadini.
Solo nel mese di giugno ci saranno ben ventinove scadenze con il fisco, ma di fronte alle nostra richiesta in consiglio Comunale di rimandare almeno la TASI, altro iniqua gabella inserita dal governo Renzi e in scadenza il 16 giugno, ci siamo sentiti rispondere in modo glaciale che non si poteva, che bisognava difendere gli equilibri di bilancio.
Addirittura non è possibile avere nemmeno i moduli precompilati e ognuno deve calcolarsi la tassa da solo.
Siamo in balia di amministratori che non solo non vogliono bene ad Arezzo, basta vedere come è ridotto il centro della città, come sono malconcie le periferie, in che stato di abbandono sono le frazioni, ma che si preoccupano di far cassa solo ed esclusivamente a danno degli aretini che, francamente, non so quanto potranno ancora reggere questa continua rapina fiscale. E poi, diciamocelo, che fine fanno questi soldi, visto che in Città tutto è fermo, la manutenzione ordinaria è completamente assente e il lavori pubblici non esistono ormai da anni?
Eccoci qua, male amministrati da una Giunta targata PD incapace di intendere i veri bisogni dei cittadini e incapace di volere quantomeno risparmiare un’agonia fiscale che si fa ogni giorno sempre più draconiana e dannosa al portafoglio e alla salute.