Sono al piano terra dell’ospedale. 200 metri quadrati, con camere soggiorni e cucina, collocati in posizione strategica. 

Non è un reparto aperto al pubblico, non servirà alla cura diretta dei pazienti, non vi si faranno analisi e visite: ma la sua funzione avrà ricadute importanti e positive sul servizio ai cittadini.

Un ospedale non è fatto solo di posti letti, ambulatori e strutture, ma anche di luoghi adatti ad ospitare il personale in servizio pronto ad intervenire in caso di necessità.

A Bibbiena da domani sera i volontari in servizio presso il 118 e i medici di continuità assistenziale, hanno a disposizione una struttura di oltre 200 metri quadrati, con un angolo cucina, camere e salotto di attesa.

Quel luogo dove sosta, chi poi corre con l’ambulanza dove la centrale 118 li invia o dove il medico di continuità assistenziale (ex guardia medica) aspetta le chiamate per rispondere ai cittadini o è pronto a partire per una visita domiciliare.

La collocazione di questi locali, e soprattutto la loro buona agibilità e dignità, rende migliore anche le condizioni di questi operatori, importantissimi sia sull’emergenza che sulla assistenza domiciliare notturna e festiva.

I locali, che si trovano al piano terrà dell’ospedale casentinese, erano stati individuati in accordo fra la dirigenza ospedaliera, territoriale e le associazioni di volontariato. Poi sono stati eseguiti lavori di ripristino e miglioramento, per una spesa di poco inferiore ai 40 mila euro.

Ci sono camere per i volontari ed una per il medico di continuità assistenziale. C’è un salottino con divanetti e dei tavoli con delle sedie per poter mangiare qualcosa. C’è una cucina per preparare e riscaldare delle pietanze. Ovviamente poi locali per spogliai e bagni.

Una collocazione ideale per poter raggiungere l’ambulanza o altri mezzi di servizio con  un percorso protetto senza uscire all’aperto (ideale con la cattiva stagione).