Home Attualità Economia Bibbiena: gara si appalto da 8 milioni di euro per la pubblica illuminazione

Bibbiena: gara si appalto da 8 milioni di euro per la pubblica illuminazione

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Il Comune di Bibbiena ha scelto la strada dell’esternalizzazione per la gestione delle attività connesse alla pubblica illuminazione e semaforica, la realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica e all'adeguamento normativo sugli impianti comunali e la fornitura di energia elettrica.
Le valutazioni fatte dall’amministrazione mostrano che questa strada, ossia quella della esternalizzazione del servizio con bando ad evidenza pubblica per una durata appropriata (20 anni) la modalità migliore per garantire una adeguata manutenzione, il pronto intervento e il rispetto delle normative vigenti.
Il bando allo studio prevede la remunerazione della fornitura di energia elettrica e della manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione per un canone di circa 371.000 euro / anno a base di gara, per complessivi 7.420.000 euro nei 20 anni di durata dell'affidamento.
Nel canone devono essere compresi tutti gli interventi minimi di messa in sicurezza, adeguamento normativo, risparmio energetico, telecontrollo, quantificati in 554.000 euro una tantum. Tra questi la sostituzione e il ricablaggio di oltre mille punti luce esistenti.
L'aggiudicatario dovrà fornire un progetto esecutivo di tutti gli interventi e un censimento aggiornato. Ad oggi risultano esistere circa 2900 punti luce, dei quali oltre mille con lampade a vapori di mercurio da sostituire. L'iniziativa si rende necessaria per l'impossibilità del comune di far fronte con le proprie attrezzature e risorse alla adeguata manutenzione degli impianti e alla realizzazione di investimenti ingenti indispensabili alla messa in sicurezza, al risparmio dei consumi elettrici e all'adeguamento normativo. E’ importante ricordare che negli ultimi tre anni, a fronte di consumi aumentati del 3% circa per estensione di linee, il costo dell'energia è aumentato di circa il 20%, elevando la bolletta da 320.000 a 400.000 euro anno.