Home Attualità Biondelli: diritto educazione appartiene a tutti da nascita

Biondelli: diritto educazione appartiene a tutti da nascita

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Roma, 18 dic. (Labitalia) – Il sottosegretario di Stato del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, Franca Biondelli, ha partecipato alla presentazione del Rapporto Monitoraggio dello sviluppo dei servizi socio-educativi per la prima infanzia (dati relativi al 2013). Nel suo intervento ha voluto affermare l’importanza del diritto all’educazione “che appartiene a tutte le persone fin dalla nascita”; quindi il monitoraggio acquista un’importanza decisiva in quanto restituisce una fotografia chiara dello sviluppo dei servizi.
Tutti i rapporti presentati, dal 2007 ad oggi, hanno avuto un nucleo forte di aggiornamento su alcuni temi essenziali come la normativa regionale di riferimento; le informazioni raccolte hanno permesso “non solo di ampliare il quadro conoscitivo riguardo lo sviluppo di questi servizi ma di entrare più nel merito di temi quali l’aggiornamento normativo, i procedimenti di autorizzazione e controllo della rete dei servizi, la strategia di programmazione dei fondi”.
Nel Rapporto di monitoraggio si evince come non ci si è limitati a monitorare i dati ma sia stato sviluppato un percorso di riflessione e azione che ha portato non solo all’ampliamento dei servizi, ma anche al loro miglioramento dal punto di vista qualitativo.
I gruppi di approfondimento interregionale hanno avuto il compito di provare a delineare i primi orientamenti in merito alla qualità dei servizi. E su questa linea si continuerà a lavorare nel prossimo anno.
Tra i risultati raggiunti il sottosegretario Biondelli ha fatto notare che “oggi tutte le Regioni e le Province autonome dispongono di una normativa regionale sui servizi educativi per la prima infanzia, e che ciò contribuisce e potrà contribuire, anche grazie al loro miglioramento continuo, alla garanzia in futuro di reali pari opportunità per le famiglie e i bambini e le bambine di tutto il territorio nazionale”.
Molto c’è ancora da fare in Italia per l’offerta pubblica di servizi socio-educativi per la prima infanzia; permangono purtroppo notevoli differenze tra le Regioni del Nord e quelle de Sud.