Home Nazionale Biotecnologie ‘chiave’ della società del futuro, al via settimana Ue

Biotecnologie ‘chiave’ della società del futuro, al via settimana Ue

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– “La Commissione europea ha identificato le biotecnologie tra le Key Enabling Technologies in grado di contribuire, in termini di valore aggiunto, al rilancio di molteplici settori dell’industria tradizionale e alla gestione delle molte sfide che la nostra società si trova ad affrontare”. Lo ha ricordato Riccardo Palmisano, vice presidente di Assobiotec, in occasione dell’evento ‘Biotecnologie: nuovi scenari in medicina e l’industria della salute’, che si è tenuto oggi a palazzo Chigi, in concomitanza con l’avvio della European Biotech Week.
“Nel settore della salute – ha aggiunto – già oggi le biotecnologie consentono di sviluppare farmaci e strumenti diagnostici che hanno permesso di prevenire e curare malattie fino a ieri non preventivabili né curabili, consentendo anche al Sistema sanitario nazionale di generare risparmi sul fronte della spesa. Con questa iniziativa abbiamo voluto costruire un momento di incontro e confronto a livello istituzionale per discutere di una strategia che consenta di usare le biotecnologie come strumento di prevenzione e cura, ma anche di crescita e competitività, oltre che di sviluppo occupazionale qualificato e giovanile”.
La seconda edizione della European Biotech Week vedrà un’intera settimana, dal 6 al 12 ottobre, raccontare le biotecnologie nei loro diversi settori di applicazione. Oggi presso il Centro gestione sicurezza ‘Futura’ dell’università Tor Vergata, ad esempio, si è tenuto un incontro sull’uso delle cellule staminali cordonali per scopi non ematologici: se oggi in Italia ancora il 95% dei cordoni ombelicali viene gettato, l’obiettivo dell’evento è stato quello di fare una panoramica sulle potenziali applicazioni delle cellule del sangue cordonale, anche oltre i ‘classici’ impieghi ematologici e oncoematologici. Gli incontri sono stati organizzati da Assobiotec, l’Associazione nazionale per lo sviluppo delle Biotecnologie, che fa parte di Federchimica, in collaborazione con Asis (Associazione studi sull’industria della salute) e Comitato nazionale per la biosicurezza, le biotecnologie e le scienze della vita.