Ancora una brillante operazione messa a segno nei giorni scorsi dalle Fiamme Gialle valdarnesi nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti.

Questa volta, a cadere nella trappola tesa venerdì sera dai finanzieri, è stato un volto che era già noto. Infatti, A.F., queste le iniziali del cittadino di origine marocchina tratto in arresto, era stato già accusato e condannato di far parte di una più ampia organizzazione dedita al traffico di sostanze stupefacenti operante nella Provincia di Arezzo, nei confronti della quale, nell’anno 2010, furono eseguite ordinanze di custodia cautelare da parte del Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo aretino, nell’ambito della nota operazione denominata “OVOSODO”.

Una volta uscito dal carcere, il marocchino aveva spostato il suo centro di affari dal capoluogo aretino al Valdarno ed aveva ripreso la sua attività di sempre, lo spaccio di sostanze stupefacenti. I militari della Compagnia di San Giovanni Valdarno, insospettiti, avevano iniziato a monitorarlo e, dopo averlo osservato e pedinato per giorni, hanno fatto scattare l’operazione, fermandolo mentre viaggiava a bordo del suo motociclo sprovvisto di assicurazione. Le ricerche davano subito esito positivo: nel vano sottosella era nascosta una busta di plastica con all’interno 19 ovuli contenenti complessivamente 200 grammi di hashish.

Sentito il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Arezzo, A.F., 31 anni, peraltro con permesso di soggiorno scaduto, è stato tradotto presso la casa circondariale di Arezzo in attesa del processo.