Milano, 16 ott. (Adnkronos) – Chiudono dopo aver livellato i minimi di seduta le principali piazze europee dopo l’apertura di Wall Street che, partita male, a metà seduta contiene i ribassi con il DJ a -0,21% e il Nasdaq a -0,53% dopo i dati macro. In particolare sono scese di 23mila unità nella settimana finita l’11 ottobre le richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. In tutto, le richieste ammontano a 264mila, mentre la settimana precedente erano 287mila. Si tratta del livello più basso da aprile 2000, quando le richieste erano state 259mila. Il dato è migliore delle attese.
Bene anche la produzione industriale degli Stati Uniti a settembre che registra un balzo dell’1%. La produzione manifatturiera cresce dello 0,5% a settembre e a un tasso annualizzato del 3,5%. I buoni dati macro arrivati dagli Usa sembrano aver allentato, nel pomeriggio, le tensioni che hanno caratterizzato la prima parte della seduta in Europa, fiaccata dai timori per la Grecia e dalla deflazione e scarsa crescita.
“Nonostante i dati odierni allontanino temporaneamente i timori di un rapido rallentamento dell’economia statunitense -sottolineano gli analisti di Ig- sui mercati rimangono ancora tanti elementi di incertezza, tra cui spiccano, in ordine, i timori di un mancato superamento degli stress test delle banche europee più in difficoltà, in particolare quelle greche; il rischio di una deflazione in Europa e il ritardo dell’azione della Bce sul QE, alla luce anche della revisione al rialzo del dato core di settembre dell’eurozona; i timori legati alla diffusione incontrollata del virus Ebola, che ha fatto negli Usa la seconda vittima, con la contea di Dallas pronta a chiedere lo stato di disastro; l’intensificazione dei rischi geopolitici, in particolar modo ad Hong Kong”. (segue)