Home Arezzo Borsa: europee deboli a meta’ seduta, Milano -1,79% su dati Pil

Borsa: europee deboli a meta’ seduta, Milano -1,79% su dati Pil

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Milano, 15 mag. – (Adnkronos) Europa debole a metà seduta con Milano zavorrata dai dati Istat sul Pil: nel primo trimestre del 2014 il prodotto interno lordo è diminuito dello 0,1% rispetto al trimestre precedente e dello 0,5% nei confronti del primo trimestre del 2013. In contrazione anche l’economia portoghese con i dati sul Pil che indicano una flessione dello 0,7% nel primo trimestre 2014 rispetto al quarto trimestre del 2013, mentre oltre le attese la crescita della Germania che mette a segno un progresso del prodotto interno lordo dello 0,8%, oltre le stime degli analisti. Su base annua la crescita è pari al 2,3%. Intanto la Bce annuncia che “manterrà un elevato livello di politica monetaria accomodante” ed è pronta “ad agire rapidamente con un ulteriore allentamento”, confermando le previsioni di tassi di interesse fissati al livello attuale o addirittura inferiori “per un prolungato periodo di tempo”.
In questo scenario, a metà seduta, Sono proprio Milano e Lisbona a performare peggio con Piazza Affari peggiore d’Europa: il Ftse Mib cede l’1,79% a 20.804 punti, mentre l’All Share lascia sul terreno l’1,77% a 22.143. Il Psi 20 di Lisbona perde l’1,63% a 6.961 punti. Nel resto del Vecchio Continente Bruxelles cede lo 0,75%, Madrid -0,6%, Parigi -0,17%, Francoforte -0,02%. Positive Amsterdam +0,07%, Zurigo +0,66%, Londra +0,05%.
Tra le blue chips maglia nera per Ubi Banca all’indomani dell’indagine bergamasca sui vertici. Il titolo cede il 5,75%. Male, in generale, il comparto bancario con Bpm (-4,86%), Intesa Sanpaolo -4,6%, Mediobanca -4,58%, Banco Popolare -3,98%, Unicredit -2,67%, Mps -2,27%. In rosso anche gli gli industriali con Mediaset (-3,75%), Autogrill (-2,73%), Buzzi (-2,88%), Fiat (-2,36%). In un paniere quasi tutto in rosso, marcia in positivo Generali (+0,48%) dopo i conti trimestrali che chiudono con 660 mln di euro di utile netto, in crescita del 9,4% rispetto al corrispondente periodo del 2013. Il risultato è superiore al consensus degli analisti sondati da Bloomberg, attestato a 610 mln.