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BpSec: per trovare lavoro serve anche menù giusto

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Roma, 21 lug. (Labitalia) – Se è vero che sempre più affari si concludono a tavola, o al di fuori delle sale riunioni degli uffici, è altrettanto innegabile che proprio l’alimentazione rivesta un ruolo quanto mai fondamentale nella ricerca di un posto e nella preparazione di un colloquio. E’ quanto emerge dal monitoraggio dei media internazionali realizzato dall’Osservatorio sul lavoro di BpSec, il colosso della consulenza e formazione per imprese fondato da Daniele Barbone, che riporta ‘autorevoli’ testimonianze in questo senso.
Ma cosa ne pensano gli esperti italiani? Nicola Sorrentino, specialista di Scienza dell’alimentazione e Dietetica e docente presso l’Università degli studi di Pavia, spiega che “per apparire freschi e dare il meglio di sé occorre che il corpo non sia impegnato in altre attività, quindi tassativo è aver completato la digestione prima di iniziare il colloquio”.
“Certamente – prosegue – meglio evitare ‘junk food’. Ora siamo in estate e quindi attenzione alla sudorazione. Il caldo ci fa apparire stanchi e svogliati, quindi occorre fare il pieno di potassio e magnesio, privilegiare le insalate di riso e pasta, pesce, e i cibi ricchi di fibre e acqua per essere idratati”.
“Andare a un colloquio – spiega Sorrentino – è un po’ come fare una gara sportiva e i carboidrati sono il vero motore: non dico carbonara o amatriciana, ma pasta condita con un sugo leggero e con un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Ricordiamoci poi che i carboidrati contengono triptofano, che è un aminoacido che va a stimolare la serotonina che è un neurotrasmettitore che ci dà benessere e buonumore”.
Mette in guardia, invece, i fanatici del peso e delle misure drastiche Evelina Flachi, specialista in Scienza dell’alimentazione presso l’Università degli studi di Milano, secondo cui “non c’è niente di più sbagliato di presentarsi a un colloquio a stomaco vuoto”.
“In molti casi – precisa – potrebbe esserci l’emozione che ad alcuni soggetti causa un calo di pressione, un calo di energia e quindi un aspetto poco tonico che sicuramente non fa una buona impressione. Un caffè per essere reattivi, ma se non siete abituati a berlo meglio evitare altrimenti sarete solo più ansiosi e nervosi”.
Ma quelli che stanno da entrambi i lati della barricata cosa ne pensano? Secondo Daniele Barbone, esperto di risorse umane con la Bp Academy, “l’alimentazione è fondamentale per essere al meglio in uno dei momenti che può decidere la vita”.
“Hanno ragione gli esperti nell’equiparare sport e lavoro, per questo – sottolinea – ai nostri allievi insegniamo che presentarsi davanti a un potenziale datore di lavoro deboli o appesantiti, disidratati e stanchi, equivale a un quasi certo rifiuto”.
E, per guidare coloro che cercano un impiego in questa ‘giungla’, ha realizzato una sorta di ‘menù per trovare lavoro’, con tanto di alimenti ‘in’ e ‘out’. Dunque, grassi ed eccitanti ‘out’, cereali e frutta ‘in’, ma l’importante è mostrarsi in salute. “Le aziende vogliono certezze, e chi sa prendersi cura del proprio corpo appare più affidabile anche nella gestione imprenditoriale”, conclude Barbone.