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Brasile 2014: Argentina, 120 arresti e 70 feriti in disordini dopo finale

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– Buenos Aires, 14 lug. – (Adnkronos/Dpa) – Centoventi arresti e 70 feriti. E’ questo il bilancio dei violenti disordini avvenuti a Buenos Aires nelle ore successive la sconfitta dell’albiceleste contro la Germania nella finale mondiale. Lo ha annunciato oggi il capo della segreteria di sicurezza nazionale, Sergio Berni. “Non c’è alcun dubbio che quanto accaduto sia stato completamente progettato e potevano accadere episodi peggiori”, ha detto Berni alla Radio “La Red”, precisando che i violenti “sono stati presumibilmente gli ultras di Chacarita e Independiente”.
Circa 100.000 persone si sono radunate ieri sera all’Obelisco nel centro della Capitale, per celebrare in ogni caso l’Argentina malgrado la sconfitta per 1-0 contro i tedeschi. Dopo poco i festeggiamenti sono stati interrotti dalla violenza di un gruppo di persone che ha iniziato a lanciare pietre contro la polizia e i media, e successivamente a devastare negozi, un teatro, un albergo, alcuni veicoli e bruciare diversi bidoni della spazzatura. Il Ceo (Chief executive officer) della servizio di emergenza sanitario (Same), Alberto Crescenti, ha confermato oggi ci sono stati almeno 70 feriti, di cui 15 poliziotti.
Il capo del gabinetto nazionale, Jorge Capitanich, ha deplorato gli incidenti che hanno “rovinato una spontanea festa popolare”. “Condanniamo questi incidenti”, ha aggiunto il presidente argentino Cristina Fernandez de Kirchner. Capitanich ha chiuso sottolineando “l’orgoglio che il popolo sente per la nazionale visto lo sforzo enorme” profuso dalla squadra di Alejandro Sabella. “Erano 24 anni che la ‘seleccion’ ed è solo la quinta volta nella nostra storia che raggiungiamo l’atto conclusivo di una Coppa del Mondo”, ha affermato Capitanich.