Bogotà, 20 giu. (Adnkronos) – Dalla Colombia una marea di critiche per l’attrice olandese, Nicolette Van Damme, che aveva diffuso, dal suo account Twitter, un video con il fotomontaggio di due calciatori colombiani, James Silva e Radamel Falcao, mentre sniffano, come se fosse cocaina, la striscia bianca che utilizzano gli arbitri ai Mondiali per delimitare la posizione della barriera.
Indignazione nei confronti del gesto dell’attrice, che è anche ambasciatrice Unicef, arriva anche dal governo e dalla ‘Defensoria del Pueblo’ che si sentono offesi dal luogo comune secondo cui tutti i colombiani sono narcotrafficanti o dipendenti da cocaina. E’ intervenuta sulla questione anche l’ambasciatore presso l’Onu, María Emma Mejía, che ha chiesto all’Unicef di condannare il comportamento dell’attrice, e lo stesso ha fatto il difensore civico, Jorge Armado Otálora, il quale ha sollecitato “un pronunciamento ufficiale dell’Unicef”.
L’attrice olandese ha già chiesto scusa, ma non è bastato: se c’è qualcosa che i colombiani considerano ingiusto, è che il mondo non tenga in considerazione i loro progressi e continui a considerarli ‘il regno di Pablo Escobar’.