Rio de Janeiro, 16 giu. – (Adnkronos) – Leo Messi timbra il cartellino è l’Argentina supera il primo esame. L’albiceleste esordisce ai Mondiali battendo la Bosnia e Erzegovina per 2-1 al Maracanà di Rio de Janeiro nel match valido per il Gruppo F. La Seleccion allenata da Alejandro Sabella ottiene i 3 punti con una prestazione non memorabile, in una serata subito in discesa per l’autogol che sblocca il risultato dopo appena 3 minuti.
Una punizione di Messi viene deviata di testa da Marcos Rojo e Sead Kolasinac spedisce il pallone nella propria porta: 1-0 per l’Argentina. La rete ha l’effetto di anestetizzare la gara, che scivola via senza sussulti e senza grosse occasioni. La Bosnia non fa granché, mala manovra guidata in maniera ordinata da Miralem Pjanic è più che sufficiente per rimanere in partita.
L’Argentina si muove in maniera poco compatta sul terreno di gioco, soffre il pressing avversario e si accende solo quando il pallone finisce tra i piedi di Angel Di Maria. Messi, che si fa notare solo per una serie di dribbling alla fine della prima frazione, ricorda il giocatore protagonista di un’annata poco brillante con il Barcellona. Prima del riposo, è la porta di Sergio Romero a rischiare: Izet Hajrovic viene fermato dall’uscita dell’estremo difensore, che poi deve impegnarsi sul colpo di testa del laziale Senad Lulic. (segue)