Home Attualità Brasile 2014: il medico, entusiasmo prima arma contro afa e fatica atleti

Brasile 2014: il medico, entusiasmo prima arma contro afa e fatica atleti

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– Roma, 12 giu. (Adnkronos Salute) – Monitorare costantemente il ph della pelle, controllare i parametri ematici e tenere sotto osservazione i livelli dei sali minerali: questi gli accorgimenti più importanti – da un punto di vista strettamente medico – da tenere nella gestione di un gruppo di atleti impegnati in una competizione sportiva. Ma soprattutto: “Idratarsi bene e curare l’entusiasmo”. Lo spiega all’Adnkronos Salute l’ex medico sportivo della Roma dello scudetto, Mario Brozzi che, in vista dei Mondiali di calcio al via oggi in Brasile, precisa: “Conosco lo staff medico degli Azzurri guidati dal mio collega Enrico Castellacci. Si tratta di professionisti di altissimo livello, che sapranno gestire al meglio la situazione”.
Gli Azzurri del ct Cesare Prandelli saranno chiamati a una prova di resistenza fisica di un certo rilievo: le condizioni climatiche che troverà la Nazionale saranno un duro test. Già per la gara d’esordio contro l’Inghilterra, in programma sabato a Manaus, si prevedono 35 gradi e un tasso d’umidità dell’80%.
“In quelle condizioni – spiega Brozzi, che ha lavorato per un breve periodo, nel 2004, con Prandelli a Trigoria – l’aspetto più importante da tenere conto è l’idratazione e il reintegro dei sali minerali. Bisogna poi evitare l’eccessiva acidificazione, che è sintomo di stress metabolico. Per questo va costantemente monitorato il ph della pelle. Ma oggi – aggiunge l’esperto – ci sono sensori e strumenti elettromagnetici che consentono un monitoraggio continuo e preciso”. Secondo Brozzi, comunque, in questo tipo di competizioni l’aspetto fisico “è l’ultimo dei problemi”. Per l’ex medico giallorosso “la difficoltà maggiore è gestire l’aspetto emotivo. Se c’è entusiasmo non si sente la fatica, si smaltiscono le tossine e si ricaricano velocemente le pile”.