Brasilia, 2 ott. (Adnkronos/Dpa) – Si avvia verso una sfida tutta al femminile il voto presidenziale di domenica in Brasile, dove – secondo i sondaggi della vigilia – la presidente in carica Dilma Roussef resta la favorita, tallonata dall’ambientalista Marina Silva, del Partido socialista brasiliano (PSB), sua probabile rivale in sede di ballottaggio.
Ma a dar battaglia ci sarà anche il Partito della socialdemocrazia brasiliana (PSDB) che rischia di perdere il suo posto di seconda forza politica del paese e principale rivale del Partito dei Lavoratori (Pt) di Roussef. Il candidato alla presidenza, Aecio Neves, risulta al terzo posto nelle intenzioni di voto degli elettori e – se non riuscirà ad invertire la tendenza dell’ultimo periodo conquistando posizioni sulla candidata del PSB – sarà il grande escluso del secondo turno elettorale, per la prima volta dal 1994.
Per il movimento creato nel 1988 dall’ex presidente Fernando Henrique Cardoso sarebbe un duro colpo, che andrebbe ad aggiungersi alla probabile – sempre nei sondaggi – perdita dello stato di Minas Gerais, che ha governato negli ultimi 12 anni, 8 dei quali proprio nella persona di Aécio Neves.
Stando ad un sondaggio diffuso lunedì, la battaglia tuttavia ancora non è persa per il 54enne senatore, che ha visto il suo indice di gradimento crollare ad agosto dopo l’entrata nella corsa elettorale di Marina Silva conseguente alla morte del candidato Eduardo Campos in un incidente aereo. Neves ha riguadagnato parte del terreno perso: lo svantaggio rispetto a Silva, che a fine agosto era di 20 punti percentuali, si è ora ridotto, scendendo a 5 punti percentuali.
Se mantenesse questo tasso di crescita il partito di Neves, nipote dell’ex presidente Tancredo Neves, che non riuscì ad assumere l’incarico perché venne ricoverato per una grave malattia il giorno prima dell’assunzione formale dell’incarico e morì poche settimane più tardi – riuscirebbe ad evitare la rovinosa caduta verso la quale sembrava avviato.
Per attrarre gli elettori, Neves rivendica i successi ottenuti come governatore di Minas Gerais e promette misure destinate a fermare l’inflazione, riequilibrare i conti pubblici e stimolare la crescita economica, oltre a perfezionare i programmi sociali lanciati dal Pt.
Il delfino del presidente Cardoso ha iniziato la sua carriera con il nonno, di cui è stato segretario personale, quindi ha assunto l’incarico di presidente della banca statale Caixa Económica, e’ stato due volte eletto deputato federale, e presidente della Camera bassa del parlamento.