Home Attualità Calcio: Chiellini, niente banane il razzismo si combatte in silenzio

Calcio: Chiellini, niente banane il razzismo si combatte in silenzio

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Roma, 22 mag. – (Adnkronos) “Non sono uno che ama gesti troppo plateali e costruiti, il razzismo si combatte in silenzio e nel quotidiano”. Giorgio Chiellini non mangerebbe una banana per dire ‘no’ al razzismo. Il difensore della Juventus e della nazionale lo ha detto nel corso della nuova ‘#Twintervista’ realizzata oggi dal direttore di Vanity Fair, Luca Dini. A Chiellini viene anche chiesto come mai abbia scritto un libro su Scirea. “Perché è una persona che ammiro e da cui anche le nuove generazioni dovrebbero prendere esempio”.
Oggi sarebbe possibile un calciatore mai espulso come Scirea? “Possibile ma difficile vista l’evoluzione del ritmo e dell’intensità del calcio”, è la risposta del difensore bianconero, che a luglio si sposa nella sua Livorno. Perché si è deciso? “Perché sono passati 4 anni insieme alla mia fidanzata e futura moglie”. Del Piero ha snobbato la festa scudetto della Juventus. “Ale rimarrà sempre uno di noi, del nostro gruppo e della Juventus”, ha tagliato corto Chiellini. Perché i calciatori dicono sempre che non conoscono calciatori gay? “Perché è vero, nessuno si è mai dichiarato”.
Ai Mondiali di Germania 2006, vinti dall’Italia, Chiellini non c’era. Ora va in Brasile da indispensabile, ma non secondo lui: “Uso la frase di Agnelli perché è la verità -ha ‘twittato’-. Tutti sono utili, nessuno indispensabile”. Al difensore viene anche chiesto se siano più importanti i 102 punti conquistati in questo campionato o il numero degli scudetti vinti dalla Juventus, 30 per il conteggio ufficiale e 32 per il popolo bianconero: “L’importante è vincere, il resto sono dettagli”.