Roma, 10 lug. – (Adnkronos) – “Il profilo giusto come presidente della Figc? Moderno, giovane come testa, pronto a rispettare il passato senza rinnegarlo ma anche ad aprire la porta al futuro che è lì e preme da tanto. Siamo in grande sofferenza, a rattoppare, ma qui bisogna tagliare, eliminare il cancro e ricominciare da zero senza paura. Chi lo ha fatto, in Inghilterra, Germania, ha sofferto i primi anni ma è poi rinato a nuova vita. Qui cambia il mondo e noi non dobbiamo farci trovare impreparati, dobbiamo essere utili al sistema e quindi a noi stessi e dobbiamo creare una base su cui seminare e raccogliere il meglio”. Aurelio De Laurentiis, delinea così il futuro del calcio italiano che dovrebbe trovare una persona, alla guida della federcalcio, pronta alle sfide del futuro ma senza rinnegare il passato.
“Io vado dicendo, da ormai 10 anni, che questo calcio faticava soprattutto perchè nessuno aveva applicato quello che Veltroni aveva deciso e poi ribadito da Platini con il fair play finanziario. Abbiamo avuto Leghe e Federcalcio che non sono state complementari, non ci si è parlati abbastanza, ognuno fermo sulle sue posizioni, come fossero cariche politiche più che confindustriali”, ha proseguito il presidente del Napoli a Sky. De Laurentiis però non fa nomi. “Non mi permetterei di fare campagna elettorale su qualcuno. Potrei spostare ingiustamente dei voti, ma la democrazia impone il rispetto totale per chi si presenta. Un candidato avrà vita difficilissima in questi due anni, se è uno che vuole morire e non rinascere a nuova vita ed è solo un folle se va solo per una questione politica e di potere a cimentarsi in cose che non è in grado di portare a termine in modo innovativo”.