Barcellona, 24 ott. (AdnKronos) – “Non so se Suarez giocherà dal primo minuto oppure no ma di sicuro scenderà in campo”. Lo dice il tecnico del Barcellona, Luis Enrique, alla vigila del ‘clasico’ della Liga spagnola che vedrà opposti i catalani al Real Madrid allo stadio Santiago Bernabeu. L’attaccante uruguayano torna a disposizione dopo la squalifica di 4 mesi decisa dalla Fifa, per il morso rifilato a Giorgio Chiellini ai mondiali. L’allenatore asturiano non è preoccupato dal fatto che il ‘pistolero’ possa cadere in qualche provocazione.
“C’è un arbitro chiamato a giudicare quello che succede in campo e i calciatori sono tutti maggiorenni. Noi ci stiamo preparando per fare una grande partita”. L’ex tecnico della Roma passa poi a parlare della partita più sentita del calcio spagnolo elogiando la forza dell’avversario. “Sono una squadra eccezionale con campioni di altissimo livello, di loro mi preoccupa tutto”. Nella classifica della Liga il Barcellona è primo con 22 punti, davanti al Siviglia con 19 e il Real terzo a 18.
“Credo che avere quattro punti più di loro sia un vantaggio e sicuramente significa che fino a questo momento abbiamo fatto molto bene”, aggiunge Luis Enrique che sottolinea come la sua squadra non cambierà atteggiamento in base allo schieramento del Real Madrid, che vista l’assenza di Bale potrebbe schierarsi con il 4-4-2. “Abbiamo una fisionomia di gioco e un’idea di calcio chiara che non subirà variazioni”.
Il tecnico blaugrana dà poi ragione a Cristiano Ronaldo che si è lamentato perché avrebbe preferito avere un giorno di riposo in più dopo il match di Champions League. “Sarebbe meglio unificare i calendari, anch’io avrei preferito un giorno in più per preparare l’incontro però ci sono anche gli interessi delle televisioni di cui tenere conto. In ogni caso a me piacerebbe un calendario unificato”.
Infine Luis Enrique accetta le scuse di Carlo Ancelotti e chiude le polemiche aperte dalle parole del tecnico del Real che dopo il match di Champions con il Liverpool aveva detto di aver sostituito Ronaldo senza chiedergli il permesso con un’allusione al rifiuto di Messi a essere tolto dal campo sabato scorso. “Rispetto Ancelotti, mi sta molto simpatico e tra di noi c’è un ottimo rapporto, quello che ha detto non mi ha dato nessun fastidio”.