– Buenos Aires, 27 giu. – (Adnkronos/Dpa) – “Mi è costato molto adattarmi al mondo del Barcellona e a quello che rappresenta. Hai la sensazione che tutto sia un passo avanti a te, ogni giorno”, ad ammetterlo è l’ex tecnico blaugrana Gerardo Martino chiamato a gestire una difficile eredità quella di Pep Guardiola e del suo Barca formato ‘tiki-taka’, “la miglior squadra della storia”, il che ha reso “tutto più difficile”.
“Il paragone non era ovviamente positivo, non bastava vincere, sapevo di avere molto più da perdere che da guadagnare: se si vinceva era merito dei giocatori, in caso contrario era responsabilità mia. Ma lo sapevo già prima di arrivare. Questi ragazzi vincevano sempre, poi sono arrivato io. E’ questo che la gente pensa”, spiega l’allenatore argentino.
“E’ molto difficile per una squadra essere superiore alle altre per quattro anni, è qualcosa di straordinario e mi sarebbe piaciuto proseguire su quella strada ma sappiamo com’è finita. E’ bello quanto fatto dai giocatori, mi hanno sempre sostenuto pubblicamente ma alla lunga diventa estenuante”, aggiunge Martino che chiude esprimendo il suo rammarico: “Chi lo sa cosa sarebbe accaduto se nel precampionato avessi avuto modo di lavorare e conoscere meglio i giocatori?”.