Lisbona, 23 mag. – (Adnkronos) “Giocheremo con umiltà, sapendo di affrontare i numero 1 al mondo. E’ una partita unica, vogliamo dare una gioia ai nostri tifosi”. Responsabilità, sì. Pressione, no. Diego Simeone e l’Atletico Madrid si preparano a giocare il derby più importante della storia. A Lisbona, domani, i Colchoneros sfidano l’Atletico Madrid nella finale di Champions League.
“Stiamo bene, veniamo dal trionfo nella Liga e stiamo cercando di preparare il match”, dice Simeone, che punta ad uno strepitoso bis dopo aver vinto una settimana fa il campionato. Il tecnico argentino è il simbolo di una squadra che in campo rispecchia in toto il proprio allenatore. “I giocatori fanno crescere gli allenatori, ho avuto la fortuna di incontrare questo grande gruppo -dice l’ex centrocampista. Per un tecnico, la cosa più difficile è trasmettere le proprie sensazioni. Questi giocatori mi hanno permesso di esprimere quello che sentivo con passione, umiltà, impegno. E’ qualcosa che va al di là dello sport”. Se trionfasse domani, si sentirebbe il migliore del mondo? “No”, taglia corto.
Abbondano le domande su Diego Costa e Arda Turan. Il centravanti è alle prese con un infortunio muscolare, l’esterno con un colpo all’anca ricevuto una settimana fa. “Giocheranno? Costa? Non si sa ancora. Se la finale si fosse giocata oggi, avremmo lavorato in un certo modo. La finale è domani, c’è ancora tempo. Non posso sapere se giocherà Diego Costa… Se Costa e Arda Turan non giocheranno, abbiamo comunque alternative”, glissa Simeone, che spera di vedere in campo il solito Atletico.