Roma, 10 nov. – (AdnKronos) – “Difficile entrare nelle decisioni di Conte, avrà fatto delle valutazioni in base alle prime 4 partite della sua gestione. Mario Balotelli non sta andando bene in questi suoi primi mesi al Liverpool ma la colpa non è solo sua ma anche della squadra. Io sono però convinto che dimostrerà presto il suo valore, ha le capacità di essere un giocatore importante in qualsiasi campionato perché ha capacità tecniche e fisiche di primissimo livello”. Gianfranco Zola, commenta così ai microfoni di Radio Anch’io lo sport su Radio 1, il ritorno in nazionale del 24enne bresciano malgrado i problemi incontrati in questi due primi mesi con i reds, con i quali ha realizzato solo due gol. “Per lui vale il discorso fatto diverse volte su Cassano, grande giocatore che deve gestirsi meglio ed essere capace a reagire ai momenti di difficoltà”, aggiunge Zola.
L’ex fantasista azzurro parla poi della mancanza di talenti nel nostro calcio, soprattuto in attacco, con Antonio Di Natale a 37 anni miglior bomber italiano in Serie A: “Questo è il nostro problema principale, qualche hanno fa avevamo giocatori di grande qualità. Io mi ricordo ad esempio che egli anni 90′ ne avevamo a bizzeffe penso a Baggio, Totti, Del Piero, Zola, Mancini e altri, ora ne produciamo molti meno. Penso che il problema sia anche legato alla scarsa competitività della Serie A e lo dimostrano le difficoltà dei nostri calciatori quando vanno all’estero soprattuto all’inizio, vediamo come Cerci e Immobile fatichino in Spagna e Germania. Dovremmo fare come i tedeschi, rimettere in discussione tutto, affidare la rivoluzione a chi è competente di calcio e dare più spazio ai giovani, in speciale modo a quelli che hanno potenziale anche se non sono pronti”.