Roma, 22 set. (Adnkronos) – La presidente della Camera ha ricevuto oggi pomeriggio a Montecitorio la relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Eritrea, Sheila B. Keetharuth. Laura Boldrini ha espresso vivo apprezzamento per l’impegno profuso dalla relatrice speciale in una situazione caratterizzata da un’elevata militarizzazione della società, dove ragazzi e ragazze sono costretti a prestare servizio nell’esercito per un numero indefinito di anni e per questo motivo spesso scelgono di andarsene.
”Sono drammi che conosco da vicino, per la lunga attività precedente nelle agenzie dell’Onu. A causa di questa fuga -ha detto la Presidente- il Paese si sta svuotando delle giovani generazioni, e non possiamo assistere passivamente a questo fenomeno”. Le persone di nazionalità eritrea costituiscono quasi il 30 per cento dei migranti arrivati per mare in Italia dall’inizio di quest’anno. ”Le traversate del 2014 hanno provocato nel Mediterraneo già 2300 vittime – ha aggiunto la Presidente Boldrini – e non dimentico l’enorme tragedia che quasi un anno fa, a Lampedusa, costò la vita a 366 naufraghi, quasi tutti eritrei.”
La presidente della Camera ha infine ricordato come l’attenzione dei media ai problemi dei rifugiati debba manifestarsi senza mettere a rischio l’incolumità loro e dei loro familiari, secondo i principi stabiliti dalla cosiddetta Carta di Roma. E’ capitato infatti che foto ed interviste tv di rifugiati eritrei arrivati in Italia abbiano provocato conseguenze sui parenti rimasti in patria.