Milano, 13 mag. (Labitalia) – Expo 2015 torna al centro dell’attenzione mediatica e sui social network si scatena il dibattito attorno agli arresti che avrebbero svelato l’esistenza di una “cupola degli appalti” all’interno dell’organizzazione dell’esposizione universale. Tra l’8 e l’11 maggio, nei giorni in cui sono stati rivelati gli arresti, gli italiani hanno parlato di Expo più che in tutto il mese di aprile, lasciando 44mila commenti sui social network da cui emerge che il 41% è pessimista rispetto alla riuscita dell’esposizione, quasi otti punti percentuali in più rispetto all’ultimo sondaggio. Lo rivela un’analisi della Camera di commercio di Milano, realizzata sui commenti in rete.
L’ottimismo è risultato in calo di quasi otto punti rispetto ai 66,6% del mese di aprile, attestandosi al 59%. Tra i motivi negativi crescono i problemi organizzativi (da 10% a 16%), anche se restano al primo posto i timori di ritardi (passano da 33,2% a 26,7%). Non cresce invece la percezione del rischio di infiltrazioni criminali (da 1,8% a 1,6%), e tra chi è favorevole ad Expo, uno su tre lo deve alle azioni che si sono realizzate e si stanno mettendo in campo.
Di tutti gli “expo-ottimisti governativi” (positivi su Expo e che motivano il loro ottimismo grazie a azioni e dichiarazioni governative) la metà lo è per le dichiarazioni e gli interventi attesi su infrastrutture (circa uno su cinque), turismo (circa uno su cinque), italianità e orgoglio nazionale (circa uno su dieci). Su questi temi la fiducia resta costante rispetto ad aprile.