Home Nazionale Caso Scajola: no a scarcerazione Rizzo, legali ‘due pesi e due misure’

Caso Scajola: no a scarcerazione Rizzo, legali ‘due pesi e due misure’

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– Genova, 13 giu. -(Adnkronos)- “E’ a chiunque evidente come, inspiegabilmente, nell’ambito dello stesso procedimento, siano stati adottati due pesi e due misure, essendo del tutto ingiustificato e difficilmente accettabile che alla Sig.ra Chiara Rizzo sia stata applicata la misura più gravemente afflittiva”. E’ quanto scrivono gli avvocati difensori di Chiara Rizzo, Carlo Biondi e Bonaventura Candido, dopo che il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha respinto l’istanza di scarcerazione o di attenuazione della misura cautelare per la loro assistita.
Proprio oggi il Riesame di Reggio Calabria ha accolto la richiesta dell’ex ministro Claudio Scajola, indagato nella stessa inchiesta in cui e’ coinvolta Chiara Rizzo,trasformando la detenzione in carcere in arresti domiciliari. ” Si tratta di una decisione -precisano i due avvocati – che ci lascia sconcertati e addolorati per la reiezione della nostra istanza e dei chiarimenti forniti dalla nostra assistita”.
“La motivazione della decisione – aggiungono – ci è ancora ignota ma, se essa fosse dipesa dalla accettazione delle tesi del PM che ha, in fase di udienza, mutato l’originale imputazione, allora la decisione del Riesame apparirebbe ancora più gravatoria rispetto anche alle decisioni assunte nei confronti di altri indagati”. Biondi e Candido annunciano che ricorreranno alla Corte Suprema di Cassazione non appena saranno depositate le motivazioni.