Roma, 29 nov. (AdnKronos) – “Gli spazi vuoti vanno riempiti. È evidente che in questo momento c’è una destra piatta che ripropone solo vecchie parole d’ordine. Proprio ora che la sinistra fa propri i linguaggi del centrodestra”. Così, in una intervista a Il Mattino, l’ex presidente della Camera Gianfranco Fini.
“Tralasciando la vicenda dell’articolo 18, penso a Renzi che parla del Pd come partito della Nazione: è il termine che usò Fisichella quando scrivemmo lo statuto di An; lo stesso che utilizzai io nella direzione Pdl del ‘che fai,mi cacci?'”, aggiunge Fini, secondo il quale Raffaele Fitto fa bene a chiedere il dialogo all’interno di Forza Italia: “non credo che se ne andrà. Farà di tutto per non farsi cacciare e, piuttosto, vorrà continuare dall’interno la battaglia per cambiare Fi”.
Nel centrodestra, rileva Fini, “il problema è Berlusconi: è allergico a quello che lui definisce il rituale di un confronto, che magari sfoci in un eventuale documento da votare,che veda emergere una maggioranza e una minoranza. Niente:per lui, in senso dispregiativo, questi sono rituali da prima Repubblica.Eppure anche le ultime vicende di Pd e di M5S dimostrano che i confronti interni sono elementi caratterizzanti della vita di un partito, per quanto possa essere riconosciuto il ruolo del leader”, conclude Fini.