Home Nazionale Centrodestra: La Russa, le ‘due giornate di Milano’ per una destra più forte

Centrodestra: La Russa, le ‘due giornate di Milano’ per una destra più forte

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Roma, 4 nov. (AdnKronos) – Far ripartire la destra e renderla più forte per dar vita ad un nuovo centrodestra “più equilibrato e competitivo” che possa rappresentare una valida alternativa al renzismo. E’ l’obiettivo della manifestazione promossa dalla Fondazione Alleanza Nazionale per sabato e domenica prossimi a Milano, per una politica “oltre ogni muro”: quello di Berlino, di cui ricorrono i 25 anni anni della caduta, ma anche quelli che sono stati alzati negli ultimi anni all’interno del centrodestra. L’iniziativa è stata presentata oggi alla Camera da Ignazio La Russa, insieme con l’assessore regionale di Fdi in Lombardia Viviana Beccalossi e l’esponente di Forza Italia Pietro Laffranco.
Una ‘maratona oratoria’ che vedrà impegnati, oltre agli esponenti di Fratelli d’Italia, da Giorgia Meloni a Ignazio La Russa, anche Giovanni Toti, Giulio Tremonti, Bobo Maroni, Raffaelle Fitto, Maurizio Lupi (ancora da confermare) Gianni Alemanno, Mariastella Gelmini, Francesco Storace, Barbara Saltamartini, l’ex presidente del Senato Marcello Pera. Si attendono le conferme dei capigruppi di Fi alla Camera e al Senato, Renato Brunetta e Paolo Romani.
I punti in comune con la Lega, ha ricordato La Russa, ci sono sempre stati ma ci sono stati anche elementi di divisione, come quello dell’identità nazionale che invece per An è prioritario, e quello del rapporto tra Nord e Sud. “Anche con Berlusconi -rileva La Russa- abbiamo molti punti in comune ma stanno aumentando anche quelli di contrasto come accade sul relativismo etico: un’alternativa alla sinistra non può realizzarsi con chi forse non può neanche essere definito alternativo al governo anche se formalmente non ne fa parte. Il motivo di più profonda differenza con Fi è proprio il rapporto con il governo”. Domenica, in piazza, l’abbattimento simbolico di una copia in cartone del muro di Berlino. Per i muri che ancora dividono le varie anime del centrodestra ci sarà probabilmente da aspettare ancora.