(Adnkronos) – L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che qualsiasi relazione di aiuto non può essere improvvisata, ma parte dall’incontro con la persona. Prima tappa di questo cammino è l’ascolto, che non è una semplice qualità personale, ma una pratica da imparare, maturare e perfezionare.
Da qui nasce il percorso ”In ascolto delle periferie esistenziali”, pensato anche per coordinare l’azione e i metodi delle Caritas parrocchiali che negli ultimi anni sono cresciute in qualità e numero, superando le 40 realtà nel territorio diocesano.
I Centri di Ascolto sono dei presidi sul territorio che si occupano delle varie forme di povertà e di contrasto all’emarginazione sociale in risposta alle tante e complesse forme di bisogno del nostro tempo.
(segue)