Home Nazionale Cinema: a Festival Roma i nuovi linguaggi dell’audiovisivo con ‘Wired Next’

Cinema: a Festival Roma i nuovi linguaggi dell’audiovisivo con ‘Wired Next’

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Roma, 7 ott. (AdnKronos) – Un corto sull’omofobia, uno sui rifugiati e il diritto d’asilo, uno su Salgado e la sua mirabolante storia, ed insieme a questi le roboanti avventure dei cartoni animati degli anni ’70 e ’80, come Goldrake e Mazinga rimasterizzati, e pronti ad uscire nelle sale a novembre. Innovazione, sperimentazione e scardinamento dei linguaggi tradizionali sono gli ingredienti di ‘Wired Next Cinema’, lo spazio ospitato dal MAXXI che la nona edizione del Festival di Roma dedica ai nuovi linguaggi dell’audiovisivo, realizzato con la partnership della rivista ‘Wired’.
“Sono contentissimo della partnership con il Maxxi -ha detto il direttore artistico del Festival di Roma Marco Mueller- perché qui possiamo sperimentare lo slittamento continuo tra linguaggi espressivi. E per fare questo, quale partner migliore di ‘Wired’, una rivista dedicata alle nuove tecnologie. Il nostro obiettivo è abbattere gli steccati, non fare più distinzioni: il cinema è di tutti, a patto di avere la curiosità sufficiente”.
“Il cinema fin dagli inizi è stato uno scardinamento di tutto ciò che prima non era possibile -ha sottolineato il direttore di Wired, Massimo Russo- L’innovazione incontra la cultura del tempo e scardina l’esistente. Anche per questo ci è venuta l’idea ‘irriverente’ di creare una rassegna di ‘ultracorti’. Corti davvero, perché, come spesso accade con le nuove tecnologie, vi è la necessità che i contenuti siano condivisi su piattaforme come smartphones, condivisi su social come Instagram, Twitter o Facebook. L’accoglienza è stata “straordinaria, nonostante noi siamo un po’ irriverenti nei contenuti”.
(segue)