Roma, 17 ott. (AdnKronos) – “Non sono a conoscenza di alcun contenuto del testamento lasciato da Aurelia Sordi e non potrebbe essere altrimenti, perché il testamento deve essere ancora aperto”. Lo ha affermato oggi l’Avvocato Giorgio Assumma, Presidente Onorario della Fondazione Alberto Sordi per gli Anziani. Quanto alle indiscrezioni secondo cui la sorella di Albertone avrebbe lasciato l’intera eredità alla Fondazione Alberto Sordi, Assumma ha sottolineato che “chi diffonde queste notizie, deve tenere presente che di Fondazioni Alberto Sordi ne esistono tre”.
Nel dettaglio, secondo Assumma, si tratta della Fondazione Alberto Sordi per gli Anziani è nata nel 1992 per volontà dello stesso Albertone, che le lasciò in dote 8 ettari di terreno a Trigoria, sui quali fu inaugurato poi nel 2000 il Centro per la Salute dell’Anziano.
Da allora il Centro offre assistenza ad anziani fragili in convenzione con i Servizi Sociali del Comune di Roma. Il Centro e gli otto ettari di terreno sono parte del campus universitario dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, che si estende su una superficie complessiva di 75 ettari a Trigoria ed è stato realizzato con investimenti del tutto indipendenti dalla Fondazione.
Per volontà statuaria dello stesso Alberto Sordi, la Fondazione Alberto Sordi Anziani è ente sostenitore dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, e come tale realizza anche iniziative di raccolta fondi per promuovere le attività di ricerca dell’Ateneo nell’ambito delle patologie dell’età senile.
Entità indipendenti dalla Fondazione Alberto Sordi per gli Anziani di Trigoria sono la Fondazione Alberto Sordi Giovani e la Fondazione Museo Alberto Sordi. Quest’ultima è da distinguere anche dal “Museo Alberto Sordi” realizzato presso il Centro per la Salute dell’Anziano di Trigoria, che raccoglie in un ambiente alcuni ricordi dell’attore scomparso e stampe di fotografie dei suoi film.