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Cinema: International Catholic Film, miglior corto ‘Cercavo qualcos’altro’

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Roma, 27 giu. (Adnkronos) – Cala il sipario sulla quinta edizione dell’International Catholic Film Festival-Mirabile Dictu. Nella cornice del Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia di Roma, sono stati infatti resi noti nella serata di ieri i vincitori della manifestazione, ideata dalla cineasta Liana Marabini per dare spazio ai produttori e ai registi di film, documentari, docu-fiction, serie tv, cortometraggi e programmi che promuovono valori morali universali e modelli positivi.
Questi i vincitori del Pesce d’Argento 2014, premio ispirato al primo simbolo cristiano, decretati da una Giuria internazionale presieduta quest’anno dal produttore austriaco Norbert Blecha e presentati da Armando Torno, giornalista de Il Corriere della sera. Miglior cortometraggio: ‘Cercavo qualcos’altro’ di Alessio Rupalti, (Italia). Una coppia sposata da anni rispetta il mistero di una scatola che racchiude segreti. L’apertura dell’oggetto porta i due protagonisti a svelarsi e a scoprire verità e menzogne. Miglior documentario:’Voyage au coeur du Vatican’ di Stéphane Ghez (Francia). Uno straordinario viaggio in Vaticano attraverso immagini di altissima qualità, realizzate anche con l’ausilio di droni, che permettono di raggiungere angoli e dettagli altrimenti invisibili all’occhio umano. Un affascinante itinerario di scoperta, dalla Basilica di San Pietro alla Cappella Sistina, dalla Biblioteca Vaticana al Palazzo apostolico.
Miglior film: ‘Un Dios prohibido’ di Pablo Moreno (Spagna). Il film racconta il martirio di 51 religiosi claretiani all’inizio della guerra civile spagnola (1936), uccisi solo perché rifiutano di rinunciare a Dio e al loro abito sacerdotale. Miglior attrice protagonista: Juliet Stevenson, Madre Teresa in ‘The letters’ (Usa). La pellicola narra la storia di madre Teresa di Calcutta e la nascita dell’ordine religioso da lei fondato. I dubbi, i conflitti, l’impressione di non sentire più Dio dentro di lei: tutto è racchiuso in una serie di lettere che invia negli anni al suo direttore spirituale, che le leggerà in seguito a un sacerdote incaricato dal Vaticano di completare il dossier di beatificazione. Miglior regista: William Riead (‘The letters’).