Home Nazionale Cinema: Thohir presenta ‘Soekarno’, ma guarda a fumetti e calcio

Cinema: Thohir presenta ‘Soekarno’, ma guarda a fumetti e calcio

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Roma, 27 set. (AdnKronos) – Torna a Roma la quindicesima edizione di ‘Asiatica – Incontri con Il Cinema Asiatico’, festival storico diretto dal regista Italo Spinelli, che porta nella capitale registi, artisti, personalità, con incontri e proiezioni legati ai temi e alle culture dell’Asia. Oggi al Macro era presente il presidente dell’Inter, Erick Thohir. Il magnate indonesiano dei media, dell’editoria e dello sport, era presente nella veste di produttore cinematografico dei film del regista Hanung Bramantyo, ‘Question Mark’ e ‘Soekarno’, il lungometraggio sul primo presidente dell’Indonesia indipendente che al Teatro Palladium ha aperto il Focus Indonesia, alla presenza, oltre che di Thohir, del regista Hanung Bramantyo. Il Focus è composto da 16 opere, tra lungometraggi, documentari e cortometraggi.
Il numero uno nerazzurro vuole produrre solo film di qualità e in numero ridotto, ma non disdegna argomenti più leggeri, dai fumetti al calcio. “A parte l’interesse personale per i film quello che abbiamo discusso con il mio team è che c’è una grande produzione di film ma quelli di elevata qualità sono ancora pochi. Molti sono film di fantasmi ed horror o commedie anche con aspetti sessuali. Per questo ho voluto partecipare a questa produzione, perché il livello non scadesse ulteriormente, soprattutto per i giovani. Miriamo a produrre al massimo uno o due film all’anno”.
“Vogliamo che il film sia un prodotto di qualità, con contenuti educativi e un successo commerciale. Ha senso produrre un film se viene visto da più di 500mila spettatori. Siamo orgogliosi di aver portato due film ad ‘Asiatica’, uno del 2011 una storia d’amore ‘Question Mark’ e l’altro ‘Soekarno’, sul primo Presidente dell’Indonesia. Volevamo rappresentare la nascita dell’Indonesia e le sue tante culture”, ha spiegato Thohir che come produttore cinematografico ha altri progetti per il grande schermo.
Thohir produrrà un film dedicato al supereroe-simbolo dell’Indonesia, ‘Gundala – Il figlio del fulmine’. La pellicola, prevista in uscita per il 2016, sarà un kolossal ad alto budget e porterà sullo schermo un personaggio probabilmente ignoto al grande pubblico occidentale ma che gode di un larghissimo seguito nel Paese asiatico, dove viene pubblicato ininterrottamente fin dal 1969.
Secondo il magnate è importante che i giovani indonesiani comprendano che i personaggi fantastici non devono necessariamente essere originari di Hollywood: “La maggior parte della nostra popolazione rientra nella fascia di età più giovane, più del 50 percento ha meno di 14 anni e dal punto di vista di facebook è il quarto paese al mondo per presenze, mentre su twitter è il terzo. Le generazioni giovani spingeranno verso lo sviluppo, e per loro è arrivato il momento di creare un nuovo mercato indonesiano, in grado di competere con i prodotti stranieri”. Gundala contro gli Avengers insomma, una sfida impegnativa come quella di creare un film sul mondo del calcio o sulla sua Inter, in attesa di riportarla in Champions League.
“Speriamo che un giorno si possa produrre anche un film sul calcio, ma il principale obiettivo è quello di produrre film di qualità. Ora siamo dedicati a portare il fumetto indonesiano al cinema, magari in futuro penseremo al pallone”, ha aggiunto Thohir. “Non voglio diventare un eroe per il paese, voglio solo fare qualcosa di importante affinché le giovani generazioni trovino equilibrio ed interesse nei film”.
Il magnate indonesiano ha poi evidenziato alcuni dati, come l’aumento esponenziale delle sale cinematografiche e il numero di film proiettati in Indonesia ma anche lo strapotere della televisione.
“La Tv è il principale media in Indonesia con il 95% di penetrazione, la radio è al 36%, mentre internet è al 30% ma presto supererà le radio. I giornali sono all’11,65%, mentre il cinema all’1,05. Ma per i giovani non sono più i libri a rappresentare la storia ma i film. Tv, internet, cinema sono tre differenti schermi. Nel cinema spendi 2-3 ore di completa concentrazione, mentre in tv si guardano anche due canali contemporaneamente. Con internet è ancora peggio, si ascolta musica, si chatta e si studia al tempo stesso. Bisogna capire in questo ambito chi fa il mercato”, ha concluso Thohir.