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CISL: NO al taglio di risorse ai Patronati

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A rischio posti di lavoro e servizi ai cittadini

Arezzo – Meno risorse per Patronati: a rischio i servizi ai cittadini.

La Cisl aretina lancia l’allarme. I servizi di patronato che svolgiamo per i cittadini sono importanti; non solo sono professionali, ma sono anche gratuiti ed aiutano, soprattutto, le fasce deboli della popolazione: disoccupati, anziani, persone che devono andare in pensione, persone che subiscono danni da lavoro o che devono richiedere l’invalidità civile o devono richiedere permessi di soggiorno e tanto altro ancora. Il Patronato sono un servizio indispensabile ed importante per il cittadino anche perché è egli stesso che lo finanzia con una piccola somma pari allo 0,226% andando a costituire un fondo che è di ben 430 milioni di euro.

Anche se ad oggi il taglio dei finanziamento è solo preventivato, aggiunge Fabrizio Fabbroni della segreteria provinciale CISL, qualora fosse applicato comprometterebbe la qualità dei servizi erogati andando ad  aumentare i costi per i cittadini.

Ma il danno, prosegue ancora Fabbroni, sarebbe anche occupazionale. Infatti, tagliando le risorse verrebbero meno posti di lavoro perché si sarebbe costretti a ridurre sedi e personale. In tutta Italia sarebbero messi a rischio una buona parte dei 7000 posti di lavoro dei patronati.

Se si taglia per portare benefici e risparmio per i Patronati non lo è di certo. Anzi, in questo caso si apporterebbe solo disagio ed aggravio, sia a quelle strutture previdenziali già fortemente inefficienti, sia al cittadino che, nonostante l’informatizzazione delle pratiche, avrà sempre la necessità di un affiancamento per la verifica dei dati inseriti e per il controllo della regolarità nella trasmissione della stessa pratica.

Come si può gestire, si domanda e conclude Fabbroni, non solo il futuro, ma il presente con questa politica che invece di efficientare complica e taglia servizi essenziali? Qui la politica, a tutti i livelli, deve dare un segnale concreto e deve farsi carico delle esigenze e dei bisogni quotidiani dei cittadini.