– “In politica si va avanti solo se si è utili ad un ruolo, se l’assemblea del partito democratico ritiene che io non sia utile nella vita posso fare altre cose – ha detto Melilli questa mattina a Radio Città Futura, ribadendo le sue scelte per la lista per la Città Metropolitana che hanno spaccato il partito – Ho azzerato la segreteria, ringrazio tutti quelli che ne hanno fatto parte sino ad adesso, sono vittime incolpevoli, ora verificherò nei prossimi giorni se esistono le condizioni per andare avanti”.
Melilli ha poi proseguito accusando: “Se un partito discute solo di come si fanno le liste e non di quello che dobbiamo fare sulla città metropolitana comincia ad essere preoccupante. A quelli che mi accusano di non aver rispettato lo statuto per aver inserito due donne in più dico di essere contento di averlo fatto”.
Il segretario del Pd del Lazio ha aggiunto di non aver parlato con Matteo Renzi di questa vicenda e ha fatto gli auguri a Lorenza Bonaccorsi e Micaela Campana entrate ieri nella nuova segreteria nazionale del Pd: “È rilevante che due donne del Lazio siano in un posto così importante, voglio che in parlamento la nostra regione conti di più perchè troppo spesso mi è capitato di riscontrare avversità nei confronti di Roma e del Lazio persino nelle nostre fila come nel caso del ‘salva Roma’ dove abbiamo consentito a Roma di uscire da una emergenza drammatica”. (segue)