Home Nazionale Clini: ex ministro, non ho società consulenza e conti a Hong Kong

Clini: ex ministro, non ho società consulenza e conti a Hong Kong

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Roma, 8 ott. (Adnkronos) – “Leggo sui giornali di un rapporto della Guardia di Finanza in merito all’indagine in corso che mi riguarda. Prendo atto della violazione delle norme processuali, e in particolare del segreto istruttorio. Ancora una volta, al fuori e contro le norme elementari per il rispetto dei diritti civili, sono oggetto di una campagna di disinformazione che ha l’evidente obiettivo di danneggiarmi prima che termini l’indagini e si discutano pubblicamente i fatti e le prove”. Lo afferma l’ex ministro dell’Ambiente Corrado Clini in riferimento a notizie di stampa che riguardano l’indagine a suo carico.
Clini precisa: “Non ci sono a Hong Kong società di consulenza o conti bancari riferibili a Corrado Clini. La notizia che mi abbiano versato tangenti a Hong Kong è calunnia, e come tale verrà perseguita. A questo proposito voglio ricordare che era stato dato grande risalto alla notizia secondo la quale avrei versato somme illecite sul mio conto corrente presso una Banca di Roma: una semplice verifica ha dimostrato che le somme versate erano tutte provenienti dal ministero dell’Ambiente. Ma, ovviamente, nessuna notizia sui giornali in merito a questa clamorosa bufala”.
“Sarei accusato di aver ‘buttato’ soldi pubblici in progetti mal realizzati, e attualmente in degrado, nell’università Tsinghua di Pechino e nell’antica legazione italiana di Tienjin. I ministri cinesi dell’Ambiente, di Scienza e Tecnologia, il vicepresidente della commissione nazionale per le riforme, il presidente dell’Università hanno ripetutamente e pubblicamente riconosciuto, anche recentemente, che l’edificio costruito nell’Università di Tsinghua è stato ed è un modello di riferimento per l’ecoefficienza in Cina. Mentre il ministro dell’Energia dell’Amministrazione Obama, il premio Nobel Steven Chu, ha identificato l’edificio come uno degli esempi migliori al mondo di innovazione per la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni nell’edilizia”.
“Viene riferito – prosegue Clini – che le attività svolte in collaborazione con Ice sarebbero poco trasparenti o addirittura sconosciute all’Ice. L’accordo tra il ministero dell’Ambiente e Ice, sottoscritto nel 2000 e rinnovato fino al 2014 con atti registrati alla Corte dei Conti, è stato finalizzato ad assicurare il supporto tecnico e logistico ai programmi della cooperazione ambientale e alla promozione delle tecnologie e delle imprese ‘sostenibili’ italiane. Le attività svolte nell’ambito dell’accordo sono state sottoposte ai controlli di legge e sono pubbliche”.
“Il riferimento a finti progetti mai realizzati in Cina è una provocazione contro la verità e contro il lavoro degli Enti di Ricerca italiani, di decine di Università e imprese italiane che hanno partecipati ai progetti della cooperazione ambientale. L’elenco, documentato dei progetti realizzati in Cina, è stato pubblicato ed aggiornato ogni anno dal ministero dell’Ambiente cinese. Inoltre i progetti della cooperazione ambientale, a partire dal 2000, sono stati presentati pubblicamente in Cina e in Italia con la partecipazione del Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, dei Presidenti del Consiglio Berlusconi e Prodi, dei ministri italiani Bordom, Matteoli, Pecoraro Scanio, Presitigiacomo e Clini”, mentre “una delle più grandi compagnie mondiali di certificazione, Pricewaterhouse (PWC), ha rilasciato nel giugno 2014 un Rapporto indipendente, in fase di stampa, sui risultati dei 14 anni di cooperazione ambientale Italia- Cina. La valutazione finale è ‘eccellente'”.
“E’ vigliacco il tentativo di coinvolgere i miei figli. Nel 2005 Carlo Clini ha svolto un’attività di consulenza per la Fondazione Idra – Il suo lavoro non ha alcuna relazione con progetti del Ministero dell’Ambiente. Né la fondazione IDRA ha mai ricevuto finanziamenti dal Ministero riconducibili direttamente o indirettamente a tali attività”.