Home Nazionale Codacons: per saldi solo 35% famiglie farà acquisti, vendite giù del 12,5%

Codacons: per saldi solo 35% famiglie farà acquisti, vendite giù del 12,5%

0

Roma, 2 gen. (Labitalia) – Solo il 35% delle famiglie italiane prevede di fare qualche acquisto durante il periodo dei saldi contro il 40% del 2013. La spesa media delle famiglie, inoltre, non supererà quota 200 euro. E' la previsione del Codacons in vista dei saldi che sabato partono in tutta Italia, salvo in Campania dove sono iniziati oggi. "Le previsioni, purtroppo, sono ancora nere. Le vendite segneranno una riduzione media del 12,5% rispetto ai precedenti saldi invernali", afferma il Codacons. Il Codacons, inoltre, mette in guardia "dalle sempre possibili fregature" e invita i consumatori "ad andare oggi e venerdì nei negozi, in modo da controllare i prezzi effettivamente praticati e verificare la bontà dello sconto che sarà applicato sabato". L'associazione di consumatori ricorda, infatti, che, "secondo le verifiche effettuate a campione lo scorso anno, un commerciante su 5, in occasione dei saldi, gonfia il prezzo vecchio, in modo da aumentare artificiosamente la percentuale di sconto e invogliare maggiormente all'acquisto". Un "malcostume molto diffuso", dice il Codacons, sottolineando però "che si può aggirare andando prima della partenza dei saldi a verificare i prezzi". "Così facendo -spiega l'associazione dei consumatori- si ha anche il vantaggio di trovare con calma i capi di abbigliamento che ci servono e che ci piacciono, in modo da poter andare, sabato, a colpo sicuro, evitando inutili code e acquistando quello che interessa prima che la taglia sparisca. Un altro modo per aggirare la fregatura è diffidare di percentuali di sconto superiori al 50%. Un commerciante non può avere, infatti, salvo nell'alta moda, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto".Il Codacons ha quindi diffuso 10 consigli per fare buoni affari e prevenire i sempre possibili trabocchetti: 1) Conservate sempre lo scontrino: non è vero che i capi in svendita non si possono cambiare. Il negoziante è obbligato a sostituire l'articolo difettoso e se il cambio non è possibile avete diritto alla restituzione dei soldi (non a un buono). Avete due mesi di tempo, non 7 o 8 giorni, per denunciare il difetto.2) Le vendite, consiglia ancora il Codacons, devono essere realmente di fine stagione: la merce posta in vendita sotto la voce 'Saldo' deve essere l'avanzo di quella della stagione che sta finendo e non fondi di magazzino. State alla larga da quei negozi che avevano gli scaffali semivuoti poco prima dei saldi e che poi si sono magicamente riempiti dei più svariati articoli. E' improbabile, per non dire impossibile, che a fine stagione il negozio sia provvisto, per ogni tipo di prodotto, di tutte le taglie e colori.3) Girate. Non fermatevi mai al primo negozio che propone sconti ma confrontate i prezzi con quelli esposti in altri esercizi. Eviterete di mangiarvi le mani. A volte basta qualche giro in più per evitare l'acquisto sbagliato o per trovare prezzi più bassi. Nei giorni che precedono i saldi andate nei negozi a cercare quello che vi interessa, segnandovi il prezzo; potrete così verificare l'effettività dello sconto praticato ed andrete a colpo sicuro, evitando inutili code.4) Consigli per gli acquisti. Cercate di avere le idee chiare sulle spese da fare prima di entrare in negozio: sarete meno influenzabili dal negoziante e correrete meno il rischio di tornare a casa colmi di cose, magari anche a buon prezzo, ma delle quali non avevate alcun bisogno e che non userete mai. Valutate la bontà dell'articolo guardando l'etichetta che descrive la composizione del capo d'abbigliamento (le fibre naturali ad esempio costano di più delle sintetiche). Pagare un prezzo alto non significa comprare un prodotto di qualità. Diffidate dei marchi molto simili a quelli noti. Verificate che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che vi viene presentato in negozio. 5) Diffidate degli sconti superiori al 50%, perchè, consiglia ancora il Codacons, spesso nascondono merce non proprio nuova, o prezzi vecchi falsi (si gonfia il prezzo vecchio così da aumentare la percentuale di sconto e invogliare maggiormente all'acquisto). Un commerciante non può avere, infatti, ricarichi così alti e dovrebbe vendere sottocosto. 6) Servitevi preferibilmente nei negozi di fiducia o acquistate merce della quale conoscete già il prezzo o la qualità in modo da poter valutare liberamente e autonomamente la convenienza dell'acquisto.7) Negozi e vetrine. Non acquistate nei negozi che non espongono il cartellino che indica il vecchio prezzo, quello nuovo ed il valore percentuale dello sconto applicato. Il prezzo deve essere inoltre esposto in modo chiaro e ben leggibile. Controllate che fra la merce in saldo non ce ne sia di nuova a prezzo pieno. La merce in saldo deve essere separata in modo chiaro dalla 'nuova'. Diffidate delle vetrine coperte da manifesti che non vi consentono di vedere la merce.8) Prova dei capi: non c'è l'obbligo. E' rimesso alla discrezionalità del negoziante. Il consiglio è di diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati.9) Pagamenti. Nei negozi che espongono in vetrina l'adesivo della carta di credito o del bancomat, il commerciante è obbligato ad accettare queste forme di pagamento anche per i saldi, senza oneri aggiuntivi. 10) Fregature. Se pensate di avere preso una fregatura rivolgetevi al Codacons o chiamate i vigili.