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Coldiretti: -10 mld spesa vacanze da inizio crisi

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Roma, 23 giu. (Labitalia) – La spesa complessiva degli italiani per le vacanze nell’estate 2014 si è ridotta di circa 10 miliardi per effetto di un calo delle partenze e di un taglio del 25% del budget, rispetto all’inizio della crisi nel 2008, quando era pari a 1056 euro per persona. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sugli effetti della crisi sull’economia e sull’occupazione nel turismo. Il calo del fatturato – sottolinea la Coldiretti – riguarda soprattutto i servizi di alloggio e quelli di ristorazione, ma sono coinvolte anche le attività di divertimento, culturali e naturalistiche con un impatto notevole sul piano occupazionale, in un difficile momento di crisi.
A compensare parzialmente il dato negativo sono – continua la Coldiretti – le spese dei turisti stranieri stimate in aumento rispetto all’inizio della crisi e che rappresentano circa il 40% del totale delle presenze turistiche in Italia durante l’anno. Il taglio del budget disponibile per le vacanze degli italiani è avvenuto con la riduzione della durata, con scelte al risparmio nell’alloggio e nella ristorazione ma anche con il cambiamento delle tradizionali mete. In controtendenza rispetto all’andamento generale dall’inizio della crisi, cresce il turismo ecologico nei parchi, nelle oasi, nelle riserve e nelle aree verdi con previsioni positive di aumento anche per il 2014, secondo Ecotur. L’Italia può contare su ben 871 i parchi e aree protette presenti che coprono ben il 10% del territorio nazionale, ma a spingere un numero maggiore di turisti verso la natura è anche la presenza in Italia della più grande varietà di percorsi turistici legati all’enogastronomia con oltre ventimila agriturismi, 1.200 mercati degli agricoltori di ‘Campagna Amica’ aperti al pubblico per acquistare prodotti enogastronomici.
Il Belpaese – secondo la Coldiretti – detiene la leadership europea nella produzione biologica e nell’offerta di prodotti tipici con ben 262 denominazioni di origine riconosciute a livello comunitario e 4.698 specialità tradizionali censite dalle regioni. Un patrimonio – conclude la Coldiretti – particolarmente apprezzato dai turisti italiani ma anche stranieri che in misura crescente cominciano a scoprire la vacanza natura in Italia.