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Il Comune coinvolga Prada nella riqualificazione dell’Area Lebole

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Il Comune coinvolga Prada nella riqualificazione dell’Area Lebole
Area Lebole

Il recupero dell’Area Lebole rappresenta un’occasione per rilanciare l’economia e per creare nuova occupazione per i cittadini. Con questa consapevolezza, i Popolari per Arezzo chiedono all’amministrazione comunale di prevedere un Piano Complesso d’Intervento che garantisca all’area una prospettiva coerente con le esigenze della città e, allo stesso tempo, che sia strutturato con lungimiranza e progettualità. «Il piano prospettato dal Comune – spiega Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, – appare ancora incompleto e non in linea con le attuali esigenze economiche della città. Questo soprattutto perché prevede l’avvio dei lavori solo per un terzo dell’Area Lebole con destinazione essenzialmente commerciale, mentre mancano riferimenti certi sulla riqualificazione definitiva della viabilità e della zona circostante». I Popolari per Arezzo propongono dunque che per i restanti lotti in corso di definizione si studino nuove opportunità in grado di coniugare gli interessi dell’imprenditoria privata e il bene della città. In questo senso la proposta è di coinvolgere il Gruppo Prada tramite il suo amministratore delegato Patrizio Bertelli. Negli ultimi giorni è infatti emersa la notizia che Prada voglia riportare in Italia alcune attività attualmente con sede operativa in vari Paesi europei, avvicinandole alla casa madre in Valdarno con la prospettiva di creare circa 1.500 nuovi posti di lavoro sul territorio: perché l’amministrazione comunale non propone ai vertici aziendali la possibilità di insediare parte di queste in una sezione dell’Area Lebole? «La giunta – spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, – potrebbe rendere questa possibilità allettante inserendo, ad esempio, l’edificabilità in un piano di recupero che consenta all’investitore di risparmiare il 50% degli oneri di urbanizzazione. Tale operazione porterebbe ad Arezzo numerosi vantaggi perché si troverebbe un imprenditore del territorio in grado di rivalorizzare l’area e perché questo porterebbe nuovi posti di lavoro e nuovi indotti economici per la città».