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Comune e scuola insieme contro il bullismo

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Comune e scuola insieme contro il bullismo
Palazzo Comune Arezzo

“Il Bullo: se lo conosci non lo eviti”: questo il titolo del convegno che si terrà sabato 7 giugno presso il “Centro per la promozione dei diritti dei fanciulli e degli adolescenti” in via Garibaldi.
E saranno gli alunni delle classi 1E, 2B, 2E e 2C della Scuola secondaria di primo grado “IV Novembre”, a presentare il progetto di prevenzione e di contrasto al fenomeno del bullismo nelle scuole, svolto in collaborazione con lo “Spazio Famiglia” del Comune di Arezzo. Progetto che si è articolato, nel corso dell’anno scolastico, con interventi di sensibilizzazione rivolti al Collegio docenti e ai genitori degli alunni della IV Novembre e con incontri di formazione per i ragazzi e i docenti.

“Quando parliamo di bullismo all’interno della scuola – afferma l’assessore alla scuola, Barbara Bennati – dobbiamo ricordarci che il fenomeno riguarda tutti: alunni, genitori, insegnanti e dirigenti. Non è infatti solo il problema del singolo ma il risultato di una dinamica relazionale in cui tutti svolgono un ruolo determinante: vittima, carnefice, salvatore, aiutante, ecc.. Per questo, il Comune ha ritenuto importante, accogliere la sensibilità della Scuola “IV Novembre” e collaborare con essa, dando vita ad un’azione di sistema, che ha visto coinvolti tutti i soggetti interessati. Non solo, l’obiettivo una volta testata la validità del modello, è di replicare il progetto presso gli altri Istituti potenzialmente interessati e quindi validarlo come buona prassi, patrimonio di tutta una comunità”.

Finalità dell’intervento è stata quella di promuovere atteggiamenti di solidarietà e di rispetto reciproco, con l’obiettivo di creare, in classe, un clima che permetta la valorizzazione delle individualità, la promozione della cultura della solidarietà e del benessere psico-sociale.

“Concludere questo anno scolastico con una partecipazione corale dei ragazzi per lasciare soprattutto a loro la rilettura del percorso fatto – aggiunge Maria Cristina Severi dello “Spazio Famiglia” , ha principalmente l’intento di far veicolare la cultura del rispetto e della legalità; dal semplice intervento dell’”esperto” ad una consapevolezza collettiva che permetta a tutti di operare cambiamenti nei comportamenti individuali e relazionali costruendo climi organizzativi più funzionali e promuovendo una cultura del ben-essere”.