Home Nazionale Con ‘Valore ai talenti’ inserimento più facile per 16 giovani piemontesi

Con ‘Valore ai talenti’ inserimento più facile per 16 giovani piemontesi

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Torino, 3 feb. (Labitalia) – Istruzione, formazione e orientamento affinché i giovani possano muovere i primi passi nel mondo del lavoro con garanzie e risultati. Questi i temi al centro di 'Valore ai talenti', progetto a sostegno dell'occupazione giovanile che sbarca oggi (in anteprima regionale) a Torino. Ideato e organizzato dal Gruppo Quanta, presente in 6 paesi (Italia, Stati Uniti, Svizzera, Brasile, Romania, Libia) e operante nel campo delle risorse umane altamente specializzate, il progetto 'Valore ai talenti' coinvolgerà i giovani piemontesi in una 3 giorni di incontri presso la sede di corso Re Umberto, per favorire il contatto tra ragazzi ed eccellenze imprenditoriali del territorio.Tramite questa iniziativa, nata da un'idea del vicepresidente istituzionale di Quanta, Enzo Mattina, la società si impegna ad adottare oltre 100 diplomandi e neodiplomati provenienti dagli istituti tecnici di tutta Italia, assistendoli dalla formazione alle prime esperienze lavorative. Le selezioni dei giovani, effettuate in base ai profitti scolastici, riguardano ben 16 studenti locali, che hanno frequentato la 'Turin Flying' di Caselle e gli Itis 'Peano' (Torino), 'Pininfarina' (Moncalieri) e 'Majorana' (Grugliasco). Il programma di 'Valore ai talenti' prevede, in un primo momento, seminari di orientamento per approfondire la conoscenza del mondo del lavoro e, successivamente, corsi di alta formazione e stage in azienda.In uno scenario generale del mercato del lavoro critico, il Gruppo Quanta intende così sottolineare lo stretto legame tra formazione qualificata e posti di lavoro per creare competenze laddove c'è bisogno di lavoratori. "Siamo convinti che, al netto delle misure che ci portino fuori dalla recessione, l'Italia – commenta Enzo Mattina – debba rilanciare l'industria manifatturiera. Per farlo, le competenze tecnico-scientifiche dei nuovi lavoratori devono essere sostenute molto più di quanto non lo siano. In tal senso, Quanta vuole dare un segnale forte al mondo del lavoro, adottando un gruppo di giovani neodiplomati degli Itis e seguendoli nel processo di inserimento al lavoro". "A questi giovani – spiega Mattina – faremo capire l'importanza di sposare il paradigma del percorso di lavoro e non del posto di lavoro, fornendo informazioni, orientamento, primi contatti con il lavoro, formazione professionale mirata ed educandoli al valore dell'apprendimento continuo. Useremo la somministrazione di lavoro, l'unica forma di flexsecurity disponibile, li metteremo in condizione di diventare con le loro competenze il motore della ripresa economica italiana. Offriamo un'opportunità e scommettiamo sulla disponibilità dei più meritevoli"."Allo stesso tempo – prosegue Mattina – siamo convinti che si debba agire in fretta. Nell'attesa che il governo vari il programma 'Garanzia Giovani', c'è il rischio che questi giovani invecchino, vittime dei rallentamenti tipici della macchina burocratica. Noi di Quanta agiamo in conformità delle linee guida della 'Youth Guarantee', grazie a questa iniziativa, ma hic et nunc, con i nostri mezzi, per aprire uno sbocco di lavoro concreto. Quando finalmente arriveranno gli aiuti pubblici ci sarà qualche disoccupato in meno. Temo che il governo, per rianimare i centri per l'impiego, possa partorire un complesso meccanismo che sprecherà tempo e risorse in sussidi e lavoretti senza creare competenze e cultura del lavoro a beneficio dei più giovani".Importante il parterre di aziende coinvolte nell'iniziativa piemontese (spiccano Lma, Opac mare, Sipal, Sfc Composites e Rev-Aviation) molte delle quali appartengono a distretti ad alto contenuto tecnologico come l'aerospaziale. Presentato lo scorso maggio a Napoli, il progetto 'Valore ai talenti' ha già coinvolto i giovani di Campania, Lazio e Puglia.