Home Attualità Confeuro, crediamo al futuro nonostante gli attacchi

Confeuro, crediamo al futuro nonostante gli attacchi

0

Roma, 30 ott. (Labitalia) – “La difficile situazione economica e le politiche del governo, particolarmente aggressive sulla tematica del lavoro e dei diritti, impongono una presa di coscienza sul prossimo futuro e sulla necessità di riorganizzarsi per far fronte ai doveri che la Confeuro, il patronato Labor, il Caf Labor e le altre strutture promosse dalla confederazione hanno verso i cittadini”. Questo il messaggio lanciato dalla Confeuro, in occasione della conferenza nazionale che si è svolta a Roma. Al centro dell’evento, lo slogan ‘Nutrire la memoria per migliorare la vita’.
Dopo i risultati ottenuti dal 2001 ad oggi e l’allargamento della rappresentanza nel settore agroalimentare, la Confeuro ha discusso dell’ipotesi di estendere la propria tutela ad altre categorie lavorative e di non occuparsi più esclusivamente degli operatori del primario. Al Patronato e il Caf Labor, Over 50 ed Euroform, organizzazioni promosse dalla Confeuro, il compito di illustrare le modifiche del tessuto sociale italiano e i modi con i quali rappresentarne adeguatamente le nuove e crescenti istanze di cambiamento.
In quest’ottica, si pone l’apertura, dal 1° novembre, di una sede dell’organizzazione a Bruxelles. “L’apertura di una nuova sede a Bruxelles e quella di allargare le tutele dell’organizzazione a nuove categorie lavorative e ai disoccupati – ha affermato il presidente nazionale della Confeuro, Rocco Tiso – sono scelte essenziali e importanti per crescere e per continuare a svolgere il ruolo che l’organizzazione, con la forza dei numeri dei propri associati e del vigore dei suoi operatori, sta assumendo”.
“La nostra storia – ha continuato Tiso – è fatta soprattutto dall’impegno delle centinaia di persone che in tutta Italia fanno parte di questo progetto e che, con la fatica quotidiana, ci hanno permesso di arrivare fino a qui”.
“Sappiamo perfettamente – ha detto il presidente della Confeuro – quali sono e quali saranno le prossime difficoltà, ma vedere la grande platea di oggi ci ricorda i grandi passi in avanti fatti e cancella ogni legittima paura per lasciare spazio alla fiducia e alla convinzione che, nonostante i feroci attacchi fatti da chi con il lavoro ha davvero poco a che fare, la nostra organizzazione è sana e sicura di sé”.
“Noi siamo un sindacato autonomo e indipendente, ma non come i tanti che lo sono a parole perché hanno imparato a usare queste definizione a scopo strumentale. I nostri obiettivi sono stati ampiamente dichiarati e non accettiamo, e mai accetteremo, le teorie del ricatto di chi intende erodere diritti e dignità con la falsa promessa di un futuro migliore”, ha sottolineato.
Da parte sua, il presidente del Caf Labor, Andrea Michele Tiso, ha dichiarato: “Le azioni dell’esecutivo vanno evidentemente nella direzione di annullare tutte quelle organizzazioni di rappresentanza che si battono per i diritti dei lavoratori e dei cittadini: è questa la ragione profonda della legge di stabilità 2015 proposta e dei tagli al suo interno”.
“La Confeuro e le organizzazioni da questa promosse – ha avvertito – sono nelle condizioni di reggere al palese attacco di questi mesi. Ma prendere atto del clima di ostilità che si è creato a seguito della sordità che il governo ha fatto propria, non solo nel dialogo con le organizzazioni di rappresentanza ma anche verso le rivendicazioni di diritti e dignità che vengono dalla società, è una condizione essenziale per rimodulare la propria azione e ripensare al futuro”.
“In questo contesto – ha concluso Andrea Michele Tiso – la risposta sbagliata sarebbe quella di contrarsi e di chiudersi a difesa di quel che si è conquistato. Quel che va fatto invece è incontrare e dar voce ad altre categorie sociali che oggi non vengono ancora rappresentate dall’organizzazione e che non trovano nella società italiana degli interlocutori adeguati”.