Home Politica Confindustria Arezzo per le elezioni amministrative del 25 maggio 2014

Confindustria Arezzo per le elezioni amministrative del 25 maggio 2014

0

L’esperienza raggiunta, da Confindustria Arezzo, nelle campagne elettorali amministrative, è così riassumibile con una buona dose di franchezza.

In generale, la politica – per tatticismo o per convenienza , pronta a riconoscere fino allo scoccare della 24ma ora dell’ultimo giorno della campagna elettorale il valore delle analisi e delle proposte contenute nei documenti degli industriali, definiamoli pre-elettorali, ed in molti casi con la piena e totale disponibilità a riprendere subito dopo il voto il confronto sulle loro proposte –  conosciuti i risultati , dimentica il valore di quelle proposte ed anche, salvo casi rari, la manifestata disponibilità a riprendere il confronto sulle cose da fare.

Di conseguenza, quest’anno l’Associazione degli Industriali della provincia di Arezzo non intende continuare a seguire questo “rito” elettorale, ripetitivo e improduttivo.

Per le elezioni amministrative del 25 maggio 2014 che interesseranno 28 comuni nella provincia di Arezzo quindi, nè analisi , nè proposte: già fatte per troppi anni.

Solo quattro richieste.

La politica si astenga pure dal  rispondere prima del 25 maggio .

Le risposte, come cittadini e come industriali, siamo invece interessati a conoscerle a partire dal 27 maggio 2014.

Tasse sui rifiuti:  quanto non è stato deciso dai partiti e dai loro condidati sindaci prima del voto, potete darci assicurazione che non si trasformeranno dopo il voto in forti aumenti, penalizzanti per i cittadini e per gli industriali.

Tra i primi impegni  annunciati dal governo Renzi ci fu quello di riuscire a programmare in tempi rapidi – prima della riapertura delle scuole –  interventi nei comuni  in particolare per l’edilizia scolastica, a partire dalle manutenzioni per la sicurezza delle scuole. Quelle amministrazioni comunali che hanno già risposto al governo, possono assicurarci che dopo il voto non passeranno  oltre facendo finta di avere improvvisamente un’amnesia. Dopo il 27 maggio chiediamo di conoscere il programma dei lavori,e, ovviamente non solo per le scuole, date certe per l’apertura dei cantieri.

Tra i primi impegni  annunciati dal governo Renzi ci fu quello della lotta  contro la burocrazia per i suoi inammissibili  ritardi ed i suoi insabbiamenti, tanto  a livello statale ,quanto negli enti locali, a partire dai comuni. Dopo il 27 maggio potremo essere informati  con sollecitudine  su  come le nuove amministrazioni intenderanno snellire il lavoro delle loro burocrazie e delle loro commissioni comunali, a partire dai tempi , non più biblici  ma europei, per quanti sono in attesa , come cittadini ed industriali, di ogni tipo di indispensabili autorizzazioni. I tempi non europei per  tutte le autorizzazioni  penalizzano tutti i cittadini, gli imprenditori,e, in caduta finale i territori amministrati.

La quarta richiesta, ai nuovi sindaci , è quella di mettere in atto sui loro territori  programmi concreti per favorire il rilancio del manifatturiero, condizione indispensabile per tornare a crescere senza, in certi casi,  insistere con velleitari annunci pseudo- ambientalisti, tipo “verde è bello”.-

Una frase, purtroppo sempre attuale, dell’economista Federico Caffè (1914 – scomparso senza lasciare traccia nel 1987):

“Il riformista è ben consapevole di essere costantemente deriso da chi prospetta future palingenesi, soprattutto per il fatto che queste sono vaghe, dai contorni indefiniti e si riassumono, generalmente, in una formula che non si sa bene cosa voglia dire, ma che ha il pregio di un magico effetto di richiamo”.