Home Nazionale Conflitto interessi: M5S, riunione segreta Pd-Fi, salvo incrocio stampa-tv

Conflitto interessi: M5S, riunione segreta Pd-Fi, salvo incrocio stampa-tv

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Roma, 7 ott. (Adnkronos) – ”Pd e Forza Italia si sono riuniti di nascosto per impallinare le proposte emendative alla legge sul conflitto di interessi. Nell’ufficio del presidente Sisto di Fi, infatti, si è svolto un incontro segreto al quale ha scandalosamente partecipato il delegato d’Aula Pd Rosato: insieme hanno deciso di dichiarare inammissibile un emendamento sul divieto di incrocio tra stampa e tv”. Lo dichiarano i deputati M5S della commissione Affari costituzionali.
“Ancora una volta, in nome del patto del Nazareno – prosegue il deputato grillino Riccardo Fraccaro – il conflitto di interessi è salvo: il testo base che approderà in Aula, privato anche di una basilare disciplina del settore delle comunicazioni, è la prova lampante dell’inciucio tra Renzi e Berlusconi. Il MoVimento 5 Stelle presenterà, durante l’esame in assemblea del provvedimento, la proposta sul divieto di incrocio tra stampa e tv al fine di garantire il pluralismo ed impedire il monopolio dei mezzi di informazione. È una norma necessaria per vietare a chi è proprietario di una o più reti televisiva di avere anche partecipazioni in imprese editrici di quotidiani”.
“La dichiarazione di inammissibilità in Commissione, concordata da Pd e Forza Italia in una riunione carbonara – denunciano i grillini – neutralizza ogni tentativo di disciplinare la materia in modo incisivo. Naturalmente la presidente Boldrini, di fronte a questo smacco subito dall’istituzione parlamentare, tace e acconsente. Il testo base è già di per sé impresentabile”.
“Senza il divieto di concentrare le attività televisive ed editoriali, stabilito per giunta nelle segrete stanze dell’inciucio, è evidente – secondo i deputati M5S – che il conflitto tra interessi pubblici e privati continuerà a rappresentare il più grave vulnus della nostra democrazia. Il M5S ha portato il tema in Parlamento per consegnare ai cittadini una legge degna di un Paese civile, non per consentire al partito unico di continuare a prenderli in giro: ora – concludono i deputati – ci batteremo per discutere in Aula le enormi lacune della legge farsa e inchiodare i partiti alle proprie responsabilità”.