Roma, 28 ott. (Labitalia) – “Neanche più l’idea del posto fisso è lecita secondo il presidente del Consiglio. Con la sua smania di stupire, il premier sta commettendo una serie infinita di errori. Non si rende conto che l’alternativa al posto fisso è un perenne precariato? Ora attacca il posto fisso e fa sentire a chi lavora che ha un privilegio da 1.300 euro al mese”. E’ quanto afferma Massimo Battaglia, segretario generale della Federazione Confsal-Unsa.
“Non ci sto -spiega Battaglia- a questo gioco mediatico contro i lavoratori. Ricordo al premier che questo Paese, dal dopoguerra ad oggi, è cresciuto anche grazie al risparmio di chi il lavoro ce l’ha. E oggi anche lui riconosce che l’Italia è la nazione dove si è risparmiato di più. Ma dimentica due cose fondamentali: la prima è che, senza questo risparmio accumulato, il sistema italiano sarebbe già crollato sotto le macerie. La seconda è che se continua così finiremo per affamare definitivamente la famiglia media italiana, che entrerà con tutte e due le scarpe nella fascia di povertà”.
Battaglia conclude facendo un forte appello al premier: “Chiedo di smetterla con questo gioco al massacro in cui i lavoratori pubblici sono sempre le vittime sacrificali di ogni manovra economica e gli chiedo di rinnovare i contratti del pubblico impiego. Invito tutte le forze sociali a unirsi per rispondere a questo attacco contro i lavoratori”.