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Consiglio comunale, le interrogazioni

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In apertura di seduta, il pro Sindaco Gasperini ha annunciato di aver scritto al Ministro dei beni culturali una lettera di protesta della città per la vicenda della Soprintendenza, non escludendo “azioni clamorose”.

“Siamo di fronte all’ennesimo depauperamento che non ci meritiamo” ha detto Gasperini.

Sullo stesso tema Francini: “al di là del merito, è il modus operandi che non va bene. Le scelte ci passano altissime sulla testa e dobbiamo far capire, sia a Roma che a Firenze, che certe decisioni non possono essere assunte senza il coinvolgimento delle realtà locali”.

Pagliazzi: “su questa battaglia siamo tutti uniti. E’ l’ennesima volta che siamo chiamati a mettere una pezza. Non credo che la Soprintendenza di Lucca, non toccata, abbia maggior spessore di quella di Arezzo”.

Cantaloni: “siamo di fronte ad un atto gravissimo nei confronti di Arezzo che viene condannata alla marginalità nel contesto toscano. Nessuno si è battuto, con i fatti e non con le parole, per difendere la nostra aretinità. E’ vero, come ha affermato il Soprintendente di Arezzo, che il Sindaco era stato da lui avvisato? Quale Sindaco sapeva? Bisogna perdere l’abitudine di subire”.

Gasperini ha risposto che non ne sapeva assolutamente nulla: “appena ho informalmente appreso la notizia, mi sono immediatamente attivato perché non possiamo accettare passivamente queste imposizioni. L’intera comunità aretina deve far sentire la sua voce, sia sulle vicende aretine che quelle fiorentine”.

Il Presidente Luciano Ralli ha ricordato la situazione della Provincia: “c’è una fase di trasformazione che non riesce a trovare un punto di equilibrio. E non dobbiamo dimenticare che in queste vicende di riorganizzazione, ci sono di mezzo i lavoratori”.

Mattesini è poi passato ad altri argomenti. E si è soffermato sul tema dell’utilizzazione e della gestione delle palestre sia della città (Francesco Severi) che delle frazioni, come Rigutino. Ha denunciato situazioni di sporcizia che hanno reso necessario l’intervento delle associazioni. Quindi una serie di disservizi, comprese perdite di acqua dal tetto. Ha chiesto all’assessore allo sport come intende intervenire per evitare disservizi e disagi. Una seconda interrogazione di Mattesini ha riproposto un problema affine e cioè la palestra di San Lorentino, con la “conflittualità” nell’utilizzazione tra il Liceo Classico e il Quartiere di Porta del Foro.

L’assessore Romizi ha confermato l’accordo raggiunto sulla palestrina tra Comune, Provincia, Ufficio scolastico provinciale, Liceo Classico e quartiere di Porta del Foro: “mercoledì la Giunta delibererà la concessione promiscua della palestra: la mattina alla scuola e il pomeriggio al quartiere. Questo fino al 15 giugno quando la struttura sarà in uso esclusivo a Porta del Foro. Quanto al prossimo anno scolastico, abbiamo avuto rassicurazione che la Provincia si attiverà per risolvere i problemi delle scuole in centro. La soluzione è la palestra all’interno del nuovo stadio dell’atletica. Si tratta di attivare il servizio di trasporto dalla scuola alla struttura”. Quanto alla prima interrogazione di Mattesini, Romizi ha ricordato che il Comune è intervenuto nei limiti delle possibilità. “La palestra di Rigutino ha un problema nella parte sottostante il pavimento della struttura e quindi necessita di interventi più complessi di quanto si era inizialmente ipotizzato. Quanto alla Severi, le pulizie spettano alle società che usano le palestra e non al Comune”.

 

Scatizzi ha presentato due interrogazioni dedicate a Bagnoro e San Polo  : “il territorio del comune e della provincia è esposto a rischio idrogeologico e si è perduto l’attività di cura e manutenzione che veniva svolto dai coltivatori. Le zone più esposte alle esondazioni appaiono San Polo e Bagnoro. Il Consorzio di Bonifica ha le competenze per mitigare il rischio idraulico. Si chiede quindi di valutare il rischio per le popolazioni interessate, quali azioni sono possibili e chi è chiamato a svolgerle”.

L’assessore Dringoli ha annunciato una risposta scritta ma ha intanto ricordato i progetti dell’amministrazione: “le casse di espansione e la rimozione di tre piccoli ponti. Abbiamo anche altri progetti pronti in attesa di finanziamenti”.

Il consigliere Pagliazzi è tornato sul tema della sicurezza: “ ci sono problemi in moltissime realtà del centro e delle periferie. Come è possibile che non siamo in grado di rendere sicura la città? Non sarebbe meglio che gli amministratori competenti rassegnassero le dimissioni?”. Il consigliere Ruzzi ha evidenziato il problema delle tossicodipendenze nonché atti di criminalità con l’uso di armi da fuoco e coltelli. Ed ha chiesto come vengano applicate le disposizione sulla somministrazione di bevande alcoliche e sull’uso di bicchieri in vetro.

Anche Mattesini si è soffermato sulla sicurezza: “la cronaca di questi giorni è impietosa: furti, rapine, bivacchi. E’ stato fatto un furto anche al nido aziendale. L’Amministrazione può e deve fare qualcosa. Le proposte dell’opposizione non sono mai state prese in considerazione dalla Giunta”.

Cantaloni: “la città, nella sua totalità, è teatro di fatti criminosi. E’ cambiato il volto di Arezzo. Si è modificata anche la composizione demografica con la presenza di cittadini stranieri che hanno abitudini e modi di vita diversi dai nostri. Esiste il diritto / dovere di rispettare la comunità che li ospita. Tra le azioni positive possibili, c’è quella di chiudere positivamente la vertenza che interessa gli agenti di Polizia Municipale”.

L’assessore Bennati si è detta preoccupata per gli eventi di microcriminalità: “è vero, è cambiata la città ma anche le modalità operative delle forze dell’ordine. Abbiamo attivato una postazione mobile della Pm, realizzate azioni congiunte delle forze dell’ordine per contrastare prostituzione e spaccio. Ieri si è svolto un incontro in Prefettura sul contrasto allo spaccio e al bullismo nelle scuole”.

Il pro Sindaco Gasperini ha sottolineato la strategia di coordinamento tra le forze dell’ordine: “tra le mie prime attività di queste settimane ha proprio chiesto un incontro al Prefetto. Tutti abbiamo problemi di risorse e di mezzi: l’unica soluzione è lavorare insieme per ottenere un risultato migliore. Mi prendo l’impegno di potenziare gli organici di Pm. La parte economica dell’integrativo con la Rsu comunale si è chiusa e rimane aperta quella per la parte normativa”

Ruzzi ha evidenziato la presenza delle prostitute che operano in luoghi ormai conosciuti della città.

Pagliazzi ha insistito per la chiusura della vertenza  della Pm, “costretta a lavorare in condizioni pessime”.

Gasperini ha replicato di aver dato mandato al Presidente della Commissione trattante di avviare rapidamente a conclusione la vertenza.

Ruzzi ha chiesto di verificare la possibilità di interrompere il contratto dei dirigenti a tempo determinato “il cui mandato è scaduto con la fine del mandato Fanfani”. Analoga interrogazione è stata presentata dal Consigliere Bardelli.

Scartoni ha presentato un’interrogazione sollecitando una risposta sulle assunzioni di insegnanti per i servizi scolastici. “Il nucleo che rappresenta il servizio integrato deve essere salvaguardato”.

L’assessore Bennati: “le assunzioni sono una componente dell’organizzazione dei servizi scolastici. E saranno definiti all’interno del piano assunzioni dell’Ente e del bilancio comunale”

Farsetti è intervenuto sulle partite pregresse di Nuove Acque: “siamo di fronte ad un’ulteriore penalizzazione degli utenti.  In realtà è fatto divieto ai gestori di chiedere importi per voci di questo tipo. Sono illegittimi  gli adeguamenti tariffari ex post, cioè retroattività. Siamo di fronte ad un atto non corretto nella tempistica e nel merito. Il Comune di Arezzo intende impugnare le partite pregresse? Intende sostenere il Comitato Acqua Pubblica?”.

L’assessore Romizi: “il 30 ottobre ho sottoposto questo problema al Direttore Ait ed ho convocato l’assemblea dell’ex Ato 4 proprio per affrontarlo anche in sede locale”.

Anche Mattesini si è soffermato sul servizio idrico: “nella bolletta di Nuove Acque viene calcolato un presunto consumo che è spesso molto più alto del consumo reale. Chiedo una verifica di questo problema segnalato dai cittadini”.

Bardelli: “il boulevard via Crispi – via Roma è diventato una barzelletta. Un passaggio pedonale necessita una settimana di lavoro. Noi stiamo assistendo ad una lunghissima agonia”. Dringoli: “ci sono stati problemi sia con l’impresa che con le condizioni meteo”.

Ancora Bardelli ma sulla sanità: “il Governatore Rossi continua a farsi beffa di Arezzo. Stavolta con il piano sanitario, aiutando altre realtà e spogliando il nostro territorio. La Giunta è intenzionata a dare battaglia su questa argomento? Oppure non disturberà Rossi?”. Gasperini ha annunciato la convocazione della Conferenza provinciale dei Sindaci per affrontare il tema dell’accorpamento delle Asl.

Ruzzi ha aperto il tema delle case popolari: “l’amministrazione è a conoscenza che una casa popolare è occupata abusivamente? Quando e come vengono effettuati controlli?”.

L’assessore Caremani ha garantito che verranno fatti gli accertamenti del caso grazie ad Arezzo Casa.

Bardelli ha riproposto la questione della collezione di carrozze d’epoca di un privato che forse sarà costretto a cedere il patrimonio. “L’Amministrazione è in grado di individuare una sede per consentire l’esposizione di queste carrozze?”

Infine Tulli e Barone hanno presentato un’interrogazione sulla Vas per il progetto di nuova Chiesa nella zona degli archi: “il documento è stato presentato dai tecnici del proponente e non da funzionari dell’amministrazione. Il rapporto ambientale è un testo fondamentale per mettere Giunta e Consiglio nelle condizioni di decidere. Il documento deve essere quindi redatto da tecnici o dell’Amministrazione o da essa individuati”.

Il pro Sindaco Gasperini ha replicato che “è stata rispettata la legge regionale 10 del 2014 e le successive modifiche. La valutazione degli aspetti ambientali è svolta dalla struttura pubblica che può valutare documentazione proposta dal proponente”.