I dipendenti della Provincia, che da venerdì stanno occupando il palazzo sede dell’Ente, sono stati protagonisti anche nella seduta di oggi del consiglio provinciale. Durante i lavori, infatti, sono entrati in Sala dei Grandi per manifestare la propria protesta e per consegnare ai consiglieri un documento, del quale hanno chiesto l’approvazione. “Prima di tutto preciso che ognuno di noi è in permesso personale, e non in orario di lavoro -, ha affermato il rappresentante della RSU Gino Pitti. La nostra protesta continua, anche oggi quindi prosegue l’occupazione mentre si sta votando alla Camera la manovra finanziaria.
Le questioni che poniamo sono di due tipi: quella legata alla perdita dei posti di lavoro, per la quale riteniamo quanto approvato dal Governo non assolutamente sufficiente, e il fatto che l’Ente venga svuotato di risorse e che quindi non sia messo nella condizione di poter fornire servizi ai cittadini”, ha affermato il rappresentante della RSU. “Queste manifestazioni – ha detto il Presidente Roberto Vasai rivolto ai dipendenti -, hanno un atteggiamento molto responsabile, legando le problematiche del personale a quelle dei servizi, con riferimento al massacro finanziario che è stato attuato nei confronti del nostro Ente”.
Dai banchi del consiglio sono intervenuti anche i consiglieri Pd Riccardo La Ferla, che ha apprezzato anche i modi della protesta ferma e civile, e la Vicepresidente Eleonora Ducci, che ha definito la riforma Del Rio una legge scritta male alla quale è mancata una cabina di regia, mentre Giovanni Turchi ha manifestato piena solidarietà ai lavoratori da parte del gruppo di “Insieme per Arezzo”. Il consiglio ha approvato all’unanimità un documento nel quale, partendo da quanto presentato dalla RSU, si condivide la preoccupazione dei dipendenti della Provincia e delle società collegate direttamente e indirettamente.
Nel documento si auspica che si favorisca la ricollocazione in altri enti del personale proveniente dalle Province, al fine di garantire la massima continuità occupazionale e dei servizi svolti fino ad oggi. Il consiglio provinciale ha confermato la sua piena disponibilità e volontà ad intraprendere tutte le iniziative nelle proprie facoltà affinché di tale situazione si facciano carico anche i livelli istituzionali nazionali e regionali, ricordando che la legge Del Rio dispone che sia il livello regionale a determinare la riorganizzazione delle funzioni. Nella seduta di questa mattina il consiglio provinciale ha anche approvato lo Statuto e il regolamento dell’Ente, deliberato l’esercizio provvisorio di bilancio, nominato i suoi revisori dei conti, scelti tramite sorteggio e con una consistente riduzione del compenso loro attribuito, approvato la convenzione con il Comune di Arezzo per l’attività di verifica degli impianti termici e rinnovato i membri delle commissioni e delle sottocommissioni elettorali provinciali.