Home Attualità Consorzio Tiberina: puntare su contratto di fiume per prevenzione e tutela territorio

Consorzio Tiberina: puntare su contratto di fiume per prevenzione e tutela territorio

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Roma, 7 nov. (Labitalia) – “Il problema maggiore, anche quest’anno, potrebbe essere legato ai livelli raggiunti dalle acque in presenza di ostacoli, fissi e mobili, sia nel reticolo di fossi, canali, torrenti e affluenti sia nel corso principale del Tevere. Come Consorzio Tiberina, insieme al Circolo Canottieri Lazio, abbiamo lanciato un mese fa un comitato promotore per il contratto di fiume del Tevere nell’area urbana di Roma, con l’obiettivo di coinvolgere tutti gli enti aventi competenze e deleghe funzionali, nonché i privati (gestori di dighe, concessionari, esercenti, etc), per attuare un efficace sistema di prevenzione”. Lo afferma il presidente dell’Associazione Amici del Tevere e del Consorzio Tiberina, Giuseppe Maria Amendola.
Il Circolo Canottieri Lazio, presieduto da Raffaele Condemi, ha ospitato un primo convegno a luglio e poi a ottobre l’incontro di avvio del comitato promotore del contratto di fiume del Tevere nell’area urbana di Roma: “La preoccupazione per gli argini, per il pessimo stato in cui versano, torna – avverte Condemi – ogni volta che piove intensamente. Dopo gli appelli più volte lanciati in occasione delle esondazioni, abbiamo rinnovato il nostro impegno come Circolo sportivo storico che affaccia sul Tevere verso le politiche legate al fiume e siamo in prima fila nell’interloquire con istituzioni per quel che riguarda la manutenzione e la valorizzazione.
Le adesioni al comitato promotore sono in continua crescita e, annuncia Amendola, “a breve, si prevedono importanti ulteriori passaggi, anche istituzionali, relativi alla ‘governance’ del processo di aggregazione”.