Home Nazionale Consulenti lavoro, in legge stabilità 7 incongruenze su cuneo fiscale

Consulenti lavoro, in legge stabilità 7 incongruenze su cuneo fiscale

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Roma, 14 gen. (Labitalia) – I riflessi su lavoratori e imprese della legge di stabilità 2014 (n.147/13). E' questo il tema approfondito dalla circolare n. 1/14 della Fondazione studi consulenti del lavoro, che propone anche un'analisi completa di Tari, Tasi e compensazioni delle imposte dirette e Irap con F24, nonché la sintesi di molte altre disposizioni che riguardano il lavoro. Si parte con l'analisi del nuovo cuneo fiscale perché, spiegano gli esperti, "la legge di stabilità 2014, approvata nel suo testo definitivo lo scorso 23 dicembre, ha toccato tre punti della composizione del cuneo: Irap, Inail e detrazioni per lavoro dipendente". "Nulla invece è stato fatto in merito alle aliquote contributive dovute all'Inps", precisano. Sono almeno 7 le incongruenze che i consulenti riscontrano in questa misura. Tra queste, il fatto che le modifiche apportate alla Camera, seppure di poco, riducono rispetto a quanto approvato dal Senato il beneficio per le fasce di reddito annuo da 8.000 euro a 28.151 euro; le stesse modifiche ripristinano il beneficio per le fasce di reddito tra i 35.000 euro e i 55.000 euro, seppure in misura inferiore rispetto a quanto proposto dal governo; chi ha un reddito annuo tra 24.500 e 25.500 euro ottiene un beneficio maggiore (da 74 euro a 95 euro) rispetto a chi ha un reddito annuo inferiore (8.100-9.000 euro). Anche le disposizioni per la riduzione dei premi Inail fanno parte dell'intervento sul cuneo fiscale che interessa anche Irpef e detrazioni e questo provvedimento, dice la Fondazione studi, "rappresenta una novità positiva di rilievo già chiesta a suo tempo dai consulenti del lavoro". Con la legge di stabilità dal 2014, vengono previste due nuove imposte che hanno in comune il finanziamento dei servizi comunali: tributo per i servizi indivisibili (Tasi), posto a carico sia del possessore, sia dell'utilizzatore dell'immobile e la tassa sui rifiuti (Tari), per finanziare raccolta e smaltimento, a carico esclusivo dell'utilizzatore. Sul giudizio relativo alle nuove imposte influiranno le modalità effettive di applicazione da parte dei singoli Comuni che, attraverso le riduzioni ed esenzioni attuabili negli appositi regolamenti, potranno meglio adattarle alla realtà. Nella circolare sono anche presenti sia la tabella dell'entrata in vigore dei provvedimenti, sia quella dei decreti attuativi.Tra gli altri aspetti esaminati, l'Aspi per i contratti a tempo determinato, la perequazione delle pensioni e il contributo di solidarietà.