Home Attualità Conte: “Balotelli è un patrimonio dell’Italia”

Conte: “Balotelli è un patrimonio dell’Italia”

0

Coverciano, 10 nov. (AdnKronos) – “La convocazione di Balotelli? Le cose per sentito dire non mi piacciono. E siccome ne ho sentite dire tante in giro, preferisco valutare i calciatori”. Il ct azzurro Antonio Conte spiega così la convocazione dell’attaccante del Liverpool per il match di qualificazione ad Euro 2016 contro la Croazia e sottolinea che sia Balotelli sia Alessio Cerci, ora all’Atletico Madrid, erano considerati fino a pochi mesi fa “patrimoni in Italia”.
Per Balotelli è la prima chiamata in azzurro nell’era di Conte. “Un mese fa avrei dovuto spiegarvi la non convocazione di Balotelli, adesso perché è stato convocato”, dice il ct sorridendo. “La risposta è semplice: dopo la delusione Mondiale stiamo cercando di costruire qualcosa di bello che ci possa portare alla qualificazione e poi a fare buoni Europei e in questo periodo di costruzione sicuramente era previsto il fatto che Balotelli venisse chiamato per essere valutato”, spiega Conte in conferenza a Coverciano. “Anche perché -sottolinea- le cose per sentito dire non mi piacciono e siccome ne ho sentite dire tante in giro preferisco valutare i calciatori. E’ giusto testarli e capire le affinità che hanno dal punto di vista tecnico-tattico con la mia idea di gioco e dal punto di vista comportamentale”.
“E’ il peggior momento della sua carriera? Resta il fatto che Balotelli sta giocando titolare nel Liverpool e che oggi mi trovo costretto a chiamare tanti che non sono titolari nella loro squadra -fa notare Conte-, anche questo può essere un motivo. Poi forse è anche meglio che arrivi in un momento non positivo, penso che si metterà a disposizione della nazionale io avrò modo di valutarlo, così come lui”.
“Lo stesso -evidenzia il tecnico- vale per Cerci, sono calciatori che erano patrimoni in Italia poi all’estero stanno trovando difficoltà. E’ mio dovere capire e provare a vedere che utilità possano avere in Nazionale questi calciatori. Attraversano un momento non semplicissimo e a priori escludere giocatori mi sembra una sciocchezza. Ho detto che non ho preclusioni nei confronti di nessuno. Detto ciò, penso che la prossima volta eviterete di chiedere se ci sarà o non ci sarà un giocatore o l’altro”.