Home Attualità Conte si presenta: “Voglio un’Italia umile e cattiva”. Poi doccia gelata anche per lui

Conte si presenta: “Voglio un’Italia umile e cattiva”. Poi doccia gelata anche per lui

0

(AdnKronos) – Primo giorno di lavoro e doccia gelata in favore della lotta alla Sla per il nuovo tecnico della nazionale italiana di calcio, Antonio Conte. Il ct azzurro, a Coverciano per il primo ritiro della nazionale in vista dell’amichevole con l’Olanda e della gara di qualificazione a Euro 2016 contro la Norvegia, ha accettato la sfida della ‘Ice Bucket Challenge’ e ha ‘nominato’ Antonio Cabrini, allenatore dell’Italia femminile e Gigi Di Biagio, attuale ct dell’Under 21.
“Mio malgrado sono stato nominato da parecchie persone. Quello che mi preme dire, al di là della secchiata d’acqua, è che la Sla, così come le malattie rare, fa molta paura. L’unico modo per cercare combatterle è la ricerca. Quindi sono molto importanti le donazioni”, ha detto Conte.
“Orgogliosa, umile e cattiva”, è l’Italia che il neo ct azzurro vuol vedere in campo, come ha confermato lo stesso tecnico nella conferenza stampa a Coverciano .
“E’ una esperienza nuova per me – ha sottolineato -. Sono molto attratto dal vedere come riuscirò in poco tempo, rispetto al tempo che avevo nei club che ho guidato, a dare la mia idea di gioco alla squadra. Ho fatto i miei calcoli prima di accettare, per me questa è una esperienza molto formativa, una sfida con me stesso”.
“C’è molto da fare, e me ne sono accorto in questi 12 giorni. Parlare con giocatori e società, venire a vedere gli allenatori delle under, parlare con i tecnici, sono abbastanza occupato. A casa pensavano di vedermi di più ma ci sarò poco anche quest’anno – sottolinea il tecnico azzurro -. Ho fatto un allenamento di 50 minuti gestendo il recupero di forze per alcuni giocatori e spiegando le mie idee di calcio. Sono contento perché mi sembrava di allenare questa squadra da un po’. Ho giocatori intelligenti, ho avuto sensazioni positive”.
“Le emozioni, l’entusiasmo e la forza che ho sono le stesse di tre anni fa quando mi imbarcai in una esperienza grande dopo aver vinto due campionati di B – ha spiegato Conte -. Oggi mi è stata offerta un’altra grande occasione con un top-top club come la Nazionale. Sono partito con entusiasmo e forza perché è questo che devo trasmettere ai giocatori”.
“Sarò contento – ha continuato – se si dirà che è una bella Italia e se riporteremo l’orgoglio di essere italiani e di tifare per la nostra Nazionale, sarò poi contento se saremo di esempio per la Nazione”. “Attaccanti? Penso di aver convocato giocatori con caratteristiche che si adattano al mio tipo di gioco, io schiero due punte. Penso di aver fatto le convocazioni che dovevo fare in base al mio pensiero. Non c’è un titolare tranne Zaza, ma nelle varie squadre sono tutti stranieri. Abbiamo dei ragazzi bravi come lo stesso Zaza, Immobile, El Shaarawy, abbiamo Giovinco ne seguiamo altri. Si integrino bene nel mio tipo di gioco”.
“Osvaldo? Daniel ha qualche problema agli adduttori, oggi torna ad allenarsi e vedremo fino massimo a domani mattina la disponibilità altrimenti faremo un’altra convocazione”, ha detto Conte.
“Sarò il primo tifoso in assoluto della Nazionale – ha sottolineato – e farò di tutto per farla tornare a vincere come ho fatto con Arezzo, Siena, Bari, Atalanta e Juventus. Mi sono sempre messo contro tutto e tutti per difendere la mia squadra e sarà lo stesso in Nazionale”.
“E’ un momento non facile per il Paese. Io sono stato chiamato a guidare la Nazionale che è un traino importante per il Paese: meritocrazia, umiltà, disciplina e sacrificio sono segnali giusti per tutti. Per l’amichevole di Bari con l’Olanda – ha evidenziato il ct azzurro – sono già stati venduti 34mila biglietti, vedere la risposta importante della gente in un momento di crisi è un bel dato e ci deve riempire di orgoglio e responsabilità”.
Poi, in riferimento alle sue prime convocazioni dove non è presente Super Mario, ha dichiarato: “Balotelli? Non devo mandare nessun messaggio a nessuno, io non regalo niente a nessuno, chi mi conosce sa benissimo quale è il mio modo di operare. Oggi c’è questo gruppo di 26 ragazzi. Nel momento in cui meriteranno la maglia azzurra resteranno. Non è detto che chi c’è oggi ci sia domani, o chi non c’è oggi non possa esserci domani”. “Non c’è preclusione verso nessuno, l’importante è che chi viene in nazionale sappia cosa si fa e cosa bisogna fare per rimanerci”, ha aggiunto Conte.
Il ct azzurro ha commentato con un sorriso l’assenza dell’attaccante della Roma, Mattia Destro, che si sposa oggi: “Lasceremo qualche ora a Mattia e alla moglie e poi ci sarà una macchina che lo porterà qui a Coverciano”.
Conte è poi tornato a parlare dello scarso utilizzo di giocatori italiani in Serie A: “Mi è capitato di vedere diverse partite dal vivo con squadre di prima fascia che schieravano zero italiani in campo o al massimo 1 o 2, è allarmante. Questo non facilita il mio compito, avremmo bisogno di gente titolare nel proprio club e che abbia il ritmo partita”. “Mi auguro che la Nazionale per qualcuno sia di stimolo per recuperare posizioni da titolare anche nel club – ha concluso l’ex tecnico bianconero-. E’ importante che la Nazionale sia da traino, però bisogna anche che ci mettano nelle condizioni di esserlo”.