Milano, 19 dic. (AdnKronos) – La riforma del titolo V della Costituzione, che ha assegnato a suo tempo più competenze agli enti locali, “ha ridotto tutti i controlli sugli enti, moltiplicato i centri di spesa, creato poteri senza la possibilità di controllarli”. E’ il parere del presidente dell’Anac Raffaele Cantone che, ospite della commissione antimafia della Regione Lombardia, ha spiegato quali secondo lui siano le radici della tendenza ‘corruttiva’ del nostro Paese, in particolare nella pubblica amministrazione, dove i diversi criteri di trasparenza tra enti e società pubbliche ha fatto diventare queste ultime “terreno di corruzione maggiore”.