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A Cortona parte il progetto “A scuola senza zaino”, protagonista una classe della prima elementare

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A Cortona parte il progetto “A scuola senza zaino”, protagonista una classe della prima elementare
Studenti a scuola

In questi anni la scuola cortonese è sempre stata protagonista con progetti e servizi innovativi che ne hanno fatto un modello per tutta la Toscana.

Oggi grazie alla collaborazione tra Primo Circolo di Cortona ed Amministrazione Comunale una classe della prima elementare del plesso del Sodo, sin dal primo giorno di scuola lunedì 15 settembre, avrà modo di sperimentare uno dei progetti più innovativi ed originali mai realizzati in Italia per la Scuola.

“A scuola senza zaino” questo il titolo dell’iniziativa.

“Si tratta di realizzare una scuola diversa, dichiara Tania Salvi Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Cortona, togliere lo zaino diventerà un gesto reale.

Gli studenti, infatti, saranno dotati di una cartellina leggera per i compiti a casa, mentre l’aula sarà arredata con mobilio funzionale e dotata di una grande varietà di strumenti didattici sia tattili che digitali.

Togliere lo zaino, prosegue Tani Salvi, avrà anche un significato simbolico in quanto vengono realizzate  pratiche e  metodologie d’insegnamento innovative.

Il primo obiettivo è rendere la scuola ospitale, il che implica non solo costruire ambienti belli ed amichevoli, ma anche accogliere le diversità, far sì che ciascuno diventi responsabile per i propri e gli altrui talenti, originalità, bisogni e in generale per il precorso di crescita e di apprendimento.

Per noi, prosegue l’Assessore Salvi, è stata un’esperienza straordinaria abbiamo avuto ancora una volta conferma dell’entusiasmo e della professionalità degli insegnanti, dei dirigenti scolastici e tutti coloro che operano nel mondo della scuola ed anche i genitori si sono rilvelati una risorsa straoridnaria.

Un sistema di lavoro che è, senza dubbio, modello da seguire anche in futuro.

Un percorso che verificheremo durante tutto l’anno scolastico ma che, senza dubbio, ci pone difronte ad un nuovo modo di concepire la scuola.”